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Decreto crisi d’impresa: in GU le novità per imprese e professionistiDal nuovo istituto della composizione negoziata della crisi attivabile a decorrere dal 15 novembre 2021, diretta a superare la situazione di squilibrio dell'impresa prima che si arrivi all'insolvenza, al nuovo concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio. Dal rinvio al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e al 31 dicembre del 2023 dell’applicazione delle misure d’allerta, alla proroga del termine per l’introduzione dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo delle Srl e delle cooperative. Ed ancora: modifiche ed integrazioni alla legge fallimentare. Sono alcune delle disposizioni contenute nella legge di conversione del D.L. n. 118 del 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Intelligenza artificiale: da Digital Europe fondi europei per test e sperimentazioniLe call, attese per febbraio del prossimo anno, finanzieranno progetti per ottimizzare lo sviluppo e la diffusione dell'intelligenza artificiale in diversi ambiti, dal manifatturiero alle smart cities. Ecco le prime anticipazioni.
Incentivi del Piano Transizione 4.0: pubblicati i modelli per comunicare gli investimentiLa modulistica pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico riguarda tre crediti d'imposta: per beni strumentali, per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e per la formazione 4.0.
I modelli di comunicazione riguardano gli investimenti che ricadono nell'ambito delle ultime due leggi di Bilancio Con tre distinti decreti datati 6 ottobre il MISE ha approvato i modelli per la comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione di tre crediti d'imposta del Piano Transizione 4.0:
L'invio della modulistica "non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta"; i dati e le informazioni raccolte dal MISE saranno utilizzate "al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative". Nel caso in cui non venga inviata la modulistica non ci saranno "effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa". Pubblicato decreto per fondi alle imprese agricoleÈ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto che attiva presso il Ministero dello Sviluppo economico il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole con una dotazione di 5 milioni di euro. La misura trae origine dalla Legge di bilancio 2020, ex articolo 1, comma 123. Col decreto sono definite le modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo”, destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività. Come ottenere il contributo a fondo perduto da 5 milioni Il Fondo si rivolge alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 (trenta) per cento delle spese ammissibili, ovvero del 40% nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016. Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di 20.000 euro per soggetto beneficiario. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di beni materiali strumentali e beni immateriali strumentali. inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016 e riportati nell’allegato n. 2 della presente nota. Spese ammissibili L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli, essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione, essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a beni usati, sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria, ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500 al netto di IVA. Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo di cui al presente decreto non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del decreto legislativo n.123/1998. I termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore della Direzione generale per gli incentivi alle imprese. Per la presentazione della domanda l’impresa deve disporre dell’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato al Registro delle Imprese e della firma digitale del legale rappresentante. Il Ministero, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, procede alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità della impresa richiedente, della completezza della domanda e dell’ammissibilità delle spese richieste alle agevolazioni, effettuata sulla base delle informazioni e dei dati forniti nel modulo di domanda. Dr. Paolo Antonino Maria Ferrise - Studio Ferrise Incentivi del Piano Transizione 4.0: pubblicati i modelli per comunicare gli investimentiLa modulistica pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico riguarda tre crediti d'imposta: per beni strumentali, per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e per la formazione 4.0.
I modelli di comunicazione riguardano gli investimenti che ricadono nell'ambito delle ultime due leggi di Bilancio. Con tre distinti decreti datati 6 ottobre il MISE ha approvato i modelli per la comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione di tre crediti d'imposta del Piano Transizione 4.0: il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica il credito d'imposta per la formazione 4.0 del personale dipendente. Per gli investimenti che ricadono nell'ambito della Manovra 2020 il modello di comunicazione deve essere trasmesso al MISE entro il 31 dicembre 2021, mentre per quelli rientranti nella Manovra 2021 "il modello di comunicazione va trasmesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti". L'invio della modulistica "non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta"; i dati e le informazioni raccolte dal MISE saranno utilizzate "al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative". Nel caso in cui non venga inviata la modulistica non ci saranno "effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa". Imprese danneggiate dall'emergenza COVID-19: approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di euroLa Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno delle imprese colpite dall'emergenza coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. In particolare, il regime di aiuti consiste in due misure: aiuti di importo limitato che assumeranno la forma di esenzioni e riduzioni fiscali; crediti d'imposta; sovvenzioni dirette e un sostegno per i costi fissi non coperti sostenuti nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il dicembre 2021 o durante parti di tale periodo. Il regime sarà aperto a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore in cui operano (ad eccezione del settore finanziario).
“Nuova Sabatini”: in arrivo 300 milioni di euroIl Ministero dello Sviluppo Economico stanzia ulteriori 300 milioni di euro per il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, la misura che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto acquistare o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché di software e tecnologie digita
Bonus investimenti in beni strumentali nuovi in caso di contratto di noleggio/locazione operativaLa circostanza che l'investimento effettuato sia oggetto di un successivo contratto di noleggio/locazione operativa stipulato con un terzo non costituisce, di per sé, una causa ostativa all'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 720 del 18 ottobre 2021. La finalità dell'agevolazione, infatti, è proprio quella di incentivare l'effettuazione di investimenti in beni strumentali materiali direttamente utilizzati dall'impresa per lo svolgimento della sua attività ordinaria: nello specifico, l'attività industriale di prestazione di servizi di noleggio o di locazione operativa.
Credito d’imposta per i servizi digitali: domande dal 20 ottobre al 20 novembreLe imprese editrici di quotidiani e periodici dal 20 ottobre al 20 novembre 2021 possono presentare domanda per accedere al credito d’imposta per servizi digitali. Il bonus è pari al 30% della spesa effettiva sostenuta per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale e per information technology di gestione della connettività. Qualora il totale dei crediti d’imposta richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, pari a 10 milioni di euro, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Organi di controllo nelle srl, piattaforma telematica e indipendenza dell’esperto: le novità per la crisi d’impresaVia libera del Senato all'emendamento del Governo interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del decreto sulla crisi d'impresa. Tra le novità, la proroga al momento dell’approvazione dei bilanci del 2022, quindi al 2023, del termine temporale per la prima nomina del revisore o degli organi di controllo da parte delle società a responsabilità limitata e delle società cooperative. Rafforzata poi l'indipendenza dell’esperto incaricato nella composizione negoziata: non potrà intrattenere rapporti professionali con l’imprenditore prima di 2 anni dall’archiviazione della procedura e non potrà assumere più di due incarichi contemporaneamente. Modificate, inoltre, le disposizioni relative alla piattaforma telematica nazionale tramite cui si accede alla procedura di composizione negoziata della crisi, nuovo istituto volontario che entrerà in vigore il 15 novembre 2021.
Introduzione a Horizon Europe e pacchetto emergenza Covid-19 Il primo documento introduce brevemente il programma, ricordando che con Horizon Europe l'UE investirà 95,5 miliardi di euro nel settennato 2021-2027 per la ricerca e l'innovazione. Una parte significativa delle risorse sarà dedicata ad azioni mirate per:
Nei General Annexes le regole per partecipare ai bandi Horizon Europe
I General Annexes definiscono le condizioni per partecipare alle call e ai topic e ottenere i finanziamenti di Horizon Europe (riguardano tutte le tematiche, ad eccezione dell'European Research Council e dell'European Innovation Council): regole di partecipazione e finanziamento e relativi criteri di ammissibilità, tassi di co-finanziamento, tipologie di progetto, procedure di valutazione e selezione, attuazione del progetto. In generale, qualsiasi soggetto giuridico può partecipare al programma, inclusi quelli provenienti da paesi terzi non associati e le organizzazioni internazionali, nel rispetto del regolamento di Horizon Europe e delle condizioni specifiche previste da ogni bando. Tuttavia, per avere diritto alle sovvenzioni del programma è necessario che i soggetti giuridici abbiano sede:
Definita l’assegnazione e l’erogazione dei contributi destinati al ristoro delle perdite subite, a causa del Covid-19, da agenzie di viaggio, tour operator, agenzie di animazione per feste e villaggi turistici, nonchè esercenti attività di impianti di risalita a fune situati all’interno dei comprensori sciistici. Dal 15 al 29 ottobre, i soggetti interessati possono, infatti, presentare domanda con procedura automatizzata mediante apposita piattaforma telematica certificata. L’assegnazione dei contributi non terrà conto della data di ricezione delle istanze e sarà definita a seguito dell’istruttoria effettuata sulle istanze pervenute. L’accesso allo sportello automatico può avvenire mediante SPID o CNS.
L’art. 28, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, ha stabilito una procedura semplificata per la definitiva chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse per le iniziative produttive nell’ambito dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
Il successivo comma 3 del medesimo articolo ha stabilito che le risorse residue dei Patti territoriali rinvenute in esito alla procedura indicata, fatti salvi gli impegni già assunti in favore delle imprese beneficiarie, ovvero relativi alle rimodulazioni già autorizzate, nonché le risorse necessarie per la copertura degli oneri per i controlli e le ispezioni da effettuarsi nei confronti delle imprese che hanno usufruito della procedura semplificata sopra citata, sono utilizzate per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese. Il decreto interministeriale del 30 novembre 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, registrato alla Corte dei Conti in data 13 gennaio 2021, reg. n. 17, ha stabilito che, in attuazione dell'art. 28 comma 3, del Decreto Crescita, le risorse residue dei Patti territoriali sono assegnate con Bando del Ministero dello sviluppo economico per finanziare progetti pilota. Il bando stabilisce i contenuti, le modalità, i termini di presentazione delle domande per il finanziamento dei predetti progetti pilota, nonché la disciplina per l’attuazione della nuova misura. A chi si rivolge Possono beneficiare dell’agevolazioni per la realizzazione di interventi imprenditoriali le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:
AgevolazioniLe agevolazioni sono concesse in funzione dell’ambito tematico del progetto pilota prescelto e ciascun soggetto responsabile individua una o più disposizioni del Bando applicabili alla specifica procedura di selezione. In relazione all’inquadramento dello strumento nell’ambito della normativa europea sugli aiuti di Stato, il Bando prevede di attivare interventi in esenzione dall’obbligo di notifica ai sensi dei regolamenti (UE):
Come funzionaLa domanda di assegnazione dei contributi è presentata dai soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi, di cui al punto 2.5 della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 1997. I soggetti responsabili, svolgono i compiti gestionali e assumono le responsabilità previste dal Bando per la corretta esecuzione del progetto pilota. Ciascun soggetto responsabile può presentare una sola domanda di assegnazione dei contributi relativa ad un solo progetto pilota e l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000,00. I soggetti responsabili selezionano, sulla base di una procedura trasparente e aperta, gli intervenenti imprenditoriali e/o pubblici che costituiscono ciascun progetto pilota. L’attività istruttoria delle domande di assegnazione dei contributi presentate ai soggetti responsabili ed il supporto al Ministero per lo svolgimento delle attività previste dal decreto interministeriale del 30 novembre 2020, sono affidati al soggetto gestore dell’intervento agevolativo Unioncamere. Le domande di assegnazione dei contributi saranno trasmesse al soggetto gestore esclusivamente dalla Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto responsabile proponente, dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in GURI al 15/02/2022 e l’assegnazione dei contributi ai soggetti responsabili avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria secondo criteri prestabiliti nel Bando (Allegato 3 - Criteri e punteggi per la selezione dei progetti). La valutazione tecnica dei progetti pilota, a seguito della positiva conclusione delle verifiche sopra menzionate, è svolta da una Commissione nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, costituita da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Ministero, uno in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed uno in rappresentanza di Unioncamere. Al termine delle attività istruttorie, svolte entro 120 giorni dalla data di chiusura della finestra di presentazione dei progetti pilota, la Commissione redige una graduatoria sulla base dei criteri di cui all’art. 4 del decreto 30 novembre 2020 e dei relativi punteggi assegnabili specificati. In caso di parità di punteggio, verrà preferita nella graduatoria la domanda che ha ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito del criterio di valutazione di cui all'art. 4 comma 1 lettera b) punto 5 del decreto 30 novembre 2020. Il Ministero approva la graduatoria predisposta dalla Commissione e assegna i contributi ai soggetti responsabili, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In relazione all’ultima domanda agevolabile, qualora le risorse residue non consentano l'integrale accoglimento delle richieste agevolative previste dalla domanda, i contributi sono concessi in misura parziale, previo confronto con il soggetto responsabile ed eventuale rimodulazione del progetto pilota. Concluse le verifiche di cui sopra, i soggetti responsabili procedono all’adozione dei provvedimenti di concessione delle agevolazioni nei confronti dei singoli soggetti beneficiari. Prorogati i voucher alle PMI europee per tutelare la proprietà intellettualeProrogato a fine ottobre il termine ultimo per richiedere gli aiuti previsti dal fondo europeo rivolto alle piccole e medie imprese che vogliono tutelare i propri diritti di proprietà intellettuale.
L'aiuto fa parte dell'iniziativa Ideas Powered for Business, promossa dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Il fondo è un programma di sovvenzioni (voucher) di 20 milioni di euro, creato per aiutare le piccole e medie imprese europee che intendono sviluppare strategie di proprietà intellettuale (PI) e proteggere i diritti di PI a livello nazionale, regionale o dell’UE. Sono previsti due aiuti :
L'EUIPO ha deciso di prorogare fino al 31 ottobre la scadenza per richiedere i voucher. Programma Orizzonte Europa. Bandi "Ecosistemi europei dell'Innovazione" pilastro 3 "Innovative Europe"Il terzo pilastro di Horizon Europe – una novità del nuovo Programma quadro che si fonda comunque su esperienze precedenti - promuove tutte le forme di innovazione, compresa l’innovazione non tecnologica, soprattutto all’interno delle PMI, agevolando lo sviluppo tecnologico, la dimostrazione e il trasferimento di conoscenze, rafforzando la diffusione di soluzioni innovative.
Le attività finanziate nell’ambito della tematica "Ecosistemi europei dell'Innnovazione" mirano a rafforzare gli ecosistemi di innovazione potenziando le loro connessioni, rendendoli inclusivi ed efficienti in modo che possano supportare la scalabilità delle aziende e stimolare l’innovazione per affrontare sfide importanti come la ripresa sociale ed economica, la sostenibilità e la resilienza in modo responsabile. Questa tematica sosterrà inoltre l’istituzione dell’EIC forum, una piattaforma finalizzata a riunire insieme fattori di innovazione e livelli di governance diversi per discutere questioni politiche rilevanti in modo aperto e informale. A livello politico, l’EIC forum dovrà lavorare in modo flessibile per promuovere condizioni quadro favorevoli e flussi di informazioni, conoscenze, talenti e migliori pratiche tra gli attori degli ecosistemi dell’innovazione e l’EIC, per sfruttare appieno il potenziale dell’innovazione. La tematica contribuisce a tutti i principali orientamenti strategici e aree di impatto di Horizon Europe e sostiene la riduzione del divario di innovazione all’interno dell’Unione. La scadenza del 26 aprile si riferisce ai seguenti bandi:
Strumento di prestito per il settore pubblicoIl Public Sector Loan Facility è lo strumento di prestito per il settore pubblico nel quadro del meccanismo per una Public sector loan facility - Foto di Singkham da Pexelstransizione giusta che fornisce sostegno ai territori dell’Unione che fanno fronte a gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso l’obiettivo 2030 dell’Unione in materia di clima e l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione entro il 2050.
Obiettivi L’obiettivo generale dello strumento è rispondere alle gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e l’obiettivo di un’economia climaticamente neutra nell’Unione al più tardi entro il 2050, come stabilito dal regolamento (UE) 2021/1119, a beneficio dei territori dell’Unione individuati nei piani territoriali per una transizione giusta. L’obiettivo specifico dello strumento è incrementare gli investimenti pubblici che rispondono alle esigenze di sviluppo dei territori individuati nei piani territoriali per una transizione giusta, agevolando il finanziamento di progetti che non generano flussi di entrate sufficienti a coprire i propri costi di investimento, al fine di evitare la sostituzione del potenziale sostegno e degli investimenti provenienti da risorse alternative. Nel perseguire tale obiettivo il regolamento è inteso a garantire che sia fornita consulenza per la preparazione, lo sviluppo e l’attuazione dei progetti ammissibili, ove necessario, ivi compreso il sostegno per la preparazione dei progetti prima della presentazione delle domande. Beneficiari Possono candidarsi come potenziali beneficiari solo i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro quali organismi di diritto pubblico o quali organismi di diritto privato investiti di attribuzioni di servizio pubblico. Accordi amministrativi con i partner finanziari Prima dell’attuazione dello strumento con un partner finanziario la Commissione e il partner finanziario firmano un accordo amministrativo. L’accordo stabilisce i diritti e gli obblighi di ciascuna parte dell’accordo, anche per quanto concerne le modalità di esecuzione degli audit e di comunicazione, compreso in particolare l’obbligo di pubblicare informazioni su ciascun progetto finanziato dallo strumento e l’ambito di applicazione dei regimi di prestiti. Progetti ammissibili Sono ammissibili al sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento solo i progetti che contribuiscono agli obiettivi di cui all’articolo 3 del Regolamento e che soddisfano le seguenti condizioni: a) i progetti hanno un impatto misurabile e includono indicatori di output, se del caso, nel rispondere alle gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione al più tardi entro il 2050 e vanno a beneficio dei territori individuati in un piano territoriale per una transizione giusta, anche se i progetti non sono ubicati in tali territori; b) i progetti non ricevono sostegno nell’ambito di altri programmi dell’Unione; c) i progetti ricevono un prestito da un partner finanziario nell’ambito dello strumento; e d) i progetti non generano flussi di entrate sufficienti a coprire i propri costi di investimento, al fine di evitare la sostituzione del potenziale sostegno e degli investimenti provenienti da risorse alternative. I progetti che beneficiano del sostegno dell’Unione nell’ambito dello strumento possono anche ricevere sostegno sotto forma di consulenza e assistenza tecnica da parte di altri programmi dell’Unione per la loro preparazione, il loro sviluppo e la loro attuazione. Servizi di consulenza La consulenza è fornita in regime di gestione indiretta conformemente alle norme e alle modalità di attuazione del polo di consulenza InvestEU. Forma del sostegno e sovvenzioni Il sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento assume la forma di sovvenzioni. Il sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento è attuato in regime di gestione diretta conformemente al regolamento finanziario. Le sovvenzioni assumono la forma di finanziamenti non collegati ai costi conformemente all’articolo 125, paragrafo 1, lettera a), del regolamento finanziario. L’importo della sovvenzione non supera il 15% dell’importo del prestito erogato dal partner finanziario nell’ambito dello strumento. Per quanto riguarda i progetti ubicati in territori di regioni meno sviluppate, l’importo della sovvenzione non supera il 25 % dell’importo del prestito erogato dal partner finanziario nell’ambito dello strumento. Programmi di lavoro Lo strumento è attuato mediante programmi di lavoro. I programmi di lavoro includono criteri di attribuzione che si applicano ogniqualvolta la sovvenzione totale richiesta per i progetti ammissibili superi le risorse disponibili. Tali criteri comprendono, se del caso, le priorità per: a) progetti promossi da beneficiari situati nelle regioni meno sviluppate; b) progetti che contribuiscono direttamente al conseguimento degli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e dell’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione al più tardi entro il 2050; e c) progetti promossi da beneficiari che hanno adottato piani di decarbonizzazione. Selezione dei partner finanziari diversi dalla BEI La Commissione stabilisce le condizioni e le procedure di selezione dei partner finanziari diversi dalla BEI mediante atti di esecuzione. Budget Fatte salve le risorse aggiuntive assegnate nel bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027, la componente di sovvenzione nell’ambito dello strumento è finanziata mediante: a) risorse del bilancio dell’Unione per un importo di 250 000 000 EUR a prezzi correnti; e b) le entrate con destinazione specifica di cui al paragrafo 2 dell'articolo 5 del Regolamento, per un importo massimo di 1 275 000 000 EUR a prezzi correnti. *Fonte FAS REACT-EU: ok di Bruxelles a nuovi fondi europei per l'ItaliaI fondi UE aggiuntivi vanno a potenziare le dotazioni dei Programmi operativi 2014-2020 con l'obiettivo di sostenere la ripresa dal Covid in attesa dell'operatività della nuova generazione di POR e PON 2021-27.
Ok di Bruxelles ai fondi React EU per il PON Imprese Le risorse aggiuntive provengono da REACT-EU, lo strumento ponte tra vecchia e nuova programmazione della Politica di Coesione previsto da Next Generation EU per assicurare continuità al sostegno alle imprese, già duramente colpite dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria. L'ultima decisione di Bruxelles, arrivata il 4 ottobre, riguarda il PON Governance. 1,8 miliardi per il PON Imprese Il primo via libera della Commissione è arrivato il 5 agosto e ha autorizzato la riprogrammazione del PON IC, che potrà contare su risorse aggiuntive per 1,8 miliardi di euro, di cui 1,565 miliardi per l'annualità 2021, immediatamente disponibili, e 250 milioni per l'annualità 2022, da programmarsi successivamente. Risorse destinate all'istituzione del nuovo Asse VI “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”, che finanzierà sia interventi a sostegno delle imprese, che misure in materia di energia. 1,1 miliardi per il PON Ricerca e innovazione Il 10 agosto Bruxelles ha dato il via libera a 1,1 miliardi di finanziamenti FSE a favore del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione. Risorse che aiutano a rafforzare la resilienza e la capacità del sistema sanitario, migliorare l'accesso all'istruzione terziaria e migliorare il capitale umano. Le misure concrete includono corsi di formazione specialistica per medici, sostegno per borse di studio a studenti provenienti da famiglie a basso reddito, riduzione delle tasse universitarie e fornitura di corsi di formazione specializzati nei settori dell'innovazione e della transizione verde e digitale. 322 milioni per il PON Reti e Infrastrutture Sempre il 10 agosto la Commissione ha deliberato un importo aggiuntivo di 322 milioni di euro di fondi FESR per il Programma Operativo Nazionale Reti e Infrastrutture. Tali risorse favoriranno la sostenibilità ambientale riducendo le perdite nella rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno. 1 miliardo per il PON Città metropolitane Il 12 agosto è arrivata una nuova decisione a favore dell'Italia: si tratta dello sblocco di 1 miliardo di euro per il Programma Operativo Nazionale FESR-FSE per le Città Metropolitane. Queste risorse mirano a rafforzare la transizione verde e digitale, oltre alla resilienza delle città metropolitane. 90 milioni per il PON Inclusione Un'ulteriore iniezione di risorse è stata approvata il 27 agosto a favore del Programma operativo nazionale Inclusione sociale: 90 milioni di euro destinati a finanziare interventi per l'integrazione delle persone in condizioni di povertà e di marginalità estrema e dei senza fissa dimora. 4,5 miliardi per il PON SPAO Il 17 settembre la Commissione ha dato l'ok a 4,5 miliardi di euro per il programma nazionale FSE dell'Italia "Sistemi di politiche attive per l'occupazione", più noto come PON SPAO. Nello specifico, i fondi saranno utilizzati per: sostenere l'occupazione; promuovere l'occupazione giovanile; implementare il Fondo nuove competenze; rafforzare e modernizzare la rete di servizi pubblici per l'impiego per attuare politiche attive del mercato del lavoro; aiutare le autorità italiane a preparare, gestire, controllare e valutare i nuovi programmi. 190 milioni per il FEAD Sempre il 17 settembre Bruxelles ha deliberato un importo aggiuntivo di 190 milioni di euro dedicati al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Queste risorse saranno investite per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose. Per approfondire: Da REACT-EU 4,7 miliardi per occupazione e competenze in Italia 1 miliardo per il PON Per la Scuola Il 23 settembre è arrivato invece il via libera della Commissione a una nuova iniezione di risorse a favore del Programma Operativo Nazionale Per la Scuola. Avrà a disposizione un miliardo di euro in più per migliorare la transizione digitale nelle scuole, attraverso l'accesso alla banda ultralarga e alle nuove attrezzature interattive. I finanziamenti aggiuntivi andranno anche alla realizzazione di laboratori innovativi, anche su temi di sostenibilità, nelle scuole primarie e secondarie. 1,2 miliardi per il PON Governance L'ultima decisione di Bruxelles è arrivata il 4 ottobre: il rifinanziamento del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 con 1,2 miliardi di euro. Risorse che serviranno soprattutto a rispondere alla pandemia in corso, attraverso l’inserimento di tre nuovi Assi che concorrono al raggiungimento del nuovo obiettivo tematico “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia” e sono dedicati a: finanziare interventi di rafforzamento organizzativo delle strutture sanitarie pubbliche (Asse 5), potenziare la capacità di risposta della popolazione alla pandemia (Asse 6), sviluppare la capacità amministrativa delle amministrazioni centrali e regionali anche nell’ottica della transizione alla programmazione 2021-2027 (Asse 7). In particolare, 761 milioni di euro serviranno per l'acquisto di 68 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19, 374 milioni verranno utilizzati per assumere nuovi operatori sanitari pubblici e coprire i costi delle ore extra lavorate dai lavoratori attualmente inseriti nel Sistema sanitario nazionale nelle regioni meridionali, mentre 108 milioni di euro contribuiranno a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità nazionali e regionali, anche nel SSN. *FONTE FAS DIGITALIZZAZIONE E MATERIE PRIME: PUBBLICATO IL BANDO “END-TO-END DIGITALISED TESTBEDS”Tre Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC), EIT Manufacturing, EIT Raw Materials, e EIT Digital,
hanno lanciato un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito del progetto “end-to-end digitalised testbeds”. Il progetto “end-to-end digitalised production testbeds” è stato lanciato nel 2020 con l’obiettivo di valutare lo stato attuale della digitalizzazione nel settore delle materie prime nel campo degli E-Drive, identificare le aree ad alto potenziale per i miglioramenti guidati dalla digitalizzazione e identificare alcuni casi specifici. Finora, il progetto ha prodotto uno studio completo che valuta la maturità della digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria alimentare e manifatturiera. In questo contesto, le tre KIC hanno aperto un bando per sostenere i consorzi ammissibili nella realizzazione della loro visione di banchi di prova per la produzione di materie prime digitalizzate end-to-end. Saranno messi a disposizione fino a 2,915 milioni di euro (compreso il 30% di cofinanziamento) per implementare 2-4 ambienti testbed nel 2021. Possono presentare proposte start-up, PMI e grandi imprese, istituzioni di ricerca del mondo accademico e delle organizzazioni di ricerca e tecnologia (RTO), organizzati in un consorzio di almeno tre membri, di cui almeno uno partner di una delle KIC coinvolte (EIT Manufacturing, EIT RawMaterials, EIT Digital). Inoltre, le organizzazioni che formano un consorzio devono provenire da almeno due diversi paesi europei. Scadenza: 12 novembre 2021 Contributi agenzie viaggio, animazione e imprese ricettive: al via le domande dal 15.10Dalle ore 12:00 del 15 ottobre e fino alle ore 17:00 del 29 ottobre 2021, sarà possibile compilare e trasmettere online le istanze per l'assegnazione ed erogazione dei contributi a favore di:
Agenzie di Viaggio e Tour Operator che non hanno presentato un’istanza di contributo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020, rep. 35; Enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte; Agenzie di animazione per feste e villaggi turistici; Imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 10milioni di euro. Il Ministero del Turismo ha infatti pubblicato quattro Avvisi di apertura della piattaforma per la presentazione delle istanze dei seguenti contributi: Ristori Agenzie di viaggio, tour operator: Avviso prot. 546/SG, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 32milioni di euro previsti dall’articolo 3, comma 2, lettera a) del DM del 24 agosto 2021, destinati al ristoro di Agenzie di viaggio e Tour Operator che NON hanno presentato istanza di contributo ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020 – rep. 35, recante avviso pubblico, ai sensi del decreto ministeriale del 12 Agosto 2020 n. 403. A breve, il Ministero del Turismo pubblicherà l’elenco dei beneficiari del ristoro automatico, come previsto ai sensi dell’articolo 3, comma 9 del suddetto decreto, pari a 128.710.774 di euro. Ristori Enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte: Avviso prot. 547/SG, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi pari a 2 milioni di euro destinati al ristoro delle perdite subite nell’anno 2020 dagli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del DM del 11 agosto 2021. Ristoro Agenzie di animazione per i villaggi turistici: Avviso prot. 549/SG del 30 settembre 2021, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 10milioni di euro previsti dall’articolo 7 del DM del 24 agosto 2021, prot. SG/243. Ristori Imprese turistico-ricettive: Avviso prot. 594/SG dell’8 ottobre 2021, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 50 milioni di euro destinati al ristoro delle perdite subite dalle imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 10milioni di euro (ai sensi dell’articolo 6, commi 6-8, del decreto ministeriale del 24 agosto 2021, prot. n. SG / 243). I restanti 150milioni di euro saranno assegnati ed erogati automaticamente alle imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 fino a 10milioni di euro, attraverso apposita Convenzione tra il Ministero del Turismo e l’Agenzia delle Entrate. Come presentare la domanda di contributo Le istanze potranno essere compilate e trasmesse on line a partire dalle ore 12:00 del giorno 15 ottobre 2021 fino alle ore 17:00 del giorno 29 ottobre 2021. L’assegnazione dei contributi non terrà conto della data di ricezione delle istanze e sarà definita a seguito dell’istruttoria effettuata sulle istanze pervenute. Horizon 2020 – Invito a presentare proposte nell'ambito del progetto DIGI-B-CUBE (Prima scadenza: 29/07/2020, ultima scadenza: 28/02/2022)l progetto DIGI-B-CUBE ha lanciato un invito aperto, con una prima scadenza il 29 luglio 2020, con l’obiettivo di sostenere progetti incentrati sull’integrazione delle innovazioni digitali e delle tecnologie dirompenti attraverso la diagnostica medica e e relativa catena di valore.
Le piccole e medie imprese (comprese le nuove start-up) che operano nei settori della salute, della medicina, della biotecnologia, della biotecnologia, dell'IT o di settori correlati (robotica, automazione, elettronica, nanotecnologie ecc.), possono richiedere finanziamenti senza capitale azionario fino a € 60.000 attraverso lo "Schema voucher DIGI-B-CUBE". Le attività di supporto variano a seconda del tipo di Voucher:
Travel Voucher: rimborso delle spese di viaggio (trasporto, alloggio e spese per l'evento) sostenute per la partecipazione agli eventi DIGI-B-CUBE. Le domande devono essere presentate prima dell'evento. La dotazione finanziaria è di 4.989.000,00 euro. I Voucher hanno il seguente valore:
I bandi europei per accelerare la transizione verso l'energia pulita C’è tempo fino al 12 gennaio 2022 per presentare le domande di accesso alla call LIFE da 95 milioni per la Clean Energy Transition.
LIFE Programme: guida ai fondi europei per ambiente e clima nel periodo 2021-24 La call rientra nel primo gruppo di bandi lanciati dalla Commissione europea nell’ambito del programma LIFE, che sostiene progetti per la salvaguardia dell'ambiente e del clima. Complessivamente, per il periodo 2021-27 il programma LIFE può contare su 5,432 miliardi di euro (a prezzi correnti), circa 2 miliardi in più rispetto alla precedente programmazione. Un’iniezione di risorse che rispecchia la grande attenzione prestata da Bruxelles al green. Le call LIFE per Clean Energy Transition Nel dettaglio, l'invito a presentare proposte 2021 per la transizione all'energia pulita include 18 topic che finanziano progetti per centrare diversi obiettivi:
Il programma LIFE 2021-2027 prevede l’erogazione di sovvenzioni tramite inviti a presentare proposte cui potranno partecipare: i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso, un paese terzo associato al programma, un altro paese terzo elencato nel programma di lavoro annuale, i soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali. Sono escluse le persone fisiche, mentre sono eccezionalmente ammessi i soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma, nel caso in cui sia necessario per il conseguimento degli obiettivi di una determinata azione al fine di assicurare l’efficacia degli interventi effettuati nell’Unione. Come funzionano i contributi I topic attivati per la call Clean Energy Transition rientrano tra le cosiddette Other Actions, e nello specifico tra le Azioni di coordinamento e supporto (CSA) per la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica Il tasso massimo di cofinanziamento per questa tipologia di azioni è del 95% dei costi ammissibili. I tempi per l’invio delle domande C’è tempo fino al 12 gennaio 2022 per presentare i progetti. Come per tutti i bandi europei, anche per quelli attivati nell’ambito del programma LIFE è utile prepararsi per tempo, individuando da subito possibili partner di progetto. Bando EIC Pathfinder: finanziamenti per PMI e start up che sviluppano soluzioni innovative Il bando EIC Pathfinder 2021 ha come obiettivo il finanziamento dei progetti di PMI, start up, università e centri di ricerca, nel campo della scienza e della tecnologia, che favoriscano lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative. I beneficiari riceveranno una sovvenzione del 100% a copertura dei costi ammissibili necessari per l'attuazione del progetto. Le candidature devono essere presentate entro il 27 ottobre 2021 attraverso il portale European Funding & Tender Opportunities. Il bilancio totale del bando è di 132 milioni di euro.
Programma Orizzonte Europa. Bandi cluster 3 "sicurezza civile per la società" (scadenza: 23/11/2021) Scadono il 23 novembre 2021 i bandi relativi al cluster 3 "sicurezza civile per la società" pubblicati nell'ambito del programma europeo "Orizzonte Europa".
Le attività del cluster contribuiscono principalmente a tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dalle Nazioni Unite: SDG 10 (Ridurre le disuguaglianze), SDG 13 (Agire per il clima), SDG 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti). Gli investimenti in ricerca e innovazione previsti dal cluster ‘Sicurezza Civile per la Società’ hanno l’ambizione di contribuire al raggiungimento di una condizione di sicurezza e stabilità dell’Unione. I finanziamenti sono caratterizzati da una visione di lungo termine, basata sull’anticipazione e sulla preparazione, e favoriscono il passaggio da un approccio reattivo ad un approccio proattivo al tema della sicurezza, in grado di sostenere lo sviluppo di strategie e di capacità di prevenzione e rispondere prontamente a sfide sociali e tecnologiche in rapida evoluzione. Il cluster supporta l’attuazione delle principali politiche europee in materia di sicurezza, cybersicurezza, riduzione del rischio di disastri e resilienza, tra cui: la strategia sulla sicurezza dell’Unione (2020) il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo (2020) le politiche di riduzione del rischio di disastri, la strategia per la sicurezza marittima (2014) la strategia di cybersicurezza (2020), il programma di lotta al terrorismo (2020) la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici (2021). Quattro sono le aree di impatto delineate nel piano strategico 2021-24 a cui questo cluster contribuisce: un’Unione europe resiliente preparata contro le minacce emergenti; una società europea sicura, aperta e democratica; tecnologie digitali sicure e cyber-sicure; un’economia dei dati competitiva e sicura. La data di scadenza del 23 novembre si riferisce ai seguenti inviti: HORIZON-CL3-2021-DRS-01-02 – Integrated Disaster Risk Reduction for extreme climate events: from early warning systems to long term adaptation and resilience building HORIZON-CL3-2021-BM-01-05 – Improved detection of concealed objects on, and within the body of, persons HORIZON-CL3-2021-SSRI-01-03 – National Contact Points (NCPs) in the field of security and cybersecurity HORIZON-CL3-2021-INFRA-01-02 – Ensured infrastructure resilience in case of Pandemics HORIZON-CL3-2021-BM-01-02 – Increased safety, security, performance of the European Border and Coast Guard and of European customs authorities HORIZON-CL3-2021-SSRI-01-01 – A maturity assessment framework for security technologies HORIZON-CL3-2021-FCT-01-08 – Fight against trafficking in cultural goods HORIZON-CL3-2021-DRS-01-04 – Developing a prioritisation mechanism for research programming in standardisation related to natural hazards and/or CBRN-E sectors HORIZON-CL3-2021-BM-01-03 – Improved border checks for travel facilitation across external borders and improved experiences for both passengers and border authorities’ staff HORIZON-CL3-2021-SSRI-01-02 – Knowledge Networks for Security Research & Innovation HORIZON-CL3-2021-FCT-01-05 – Modern biometrics used in forensic science and by police HORIZON-CL3-2021-FCT-01-10 – Fight against firearms trafficking HORIZON-CL3-2021-BM-01-04 – Advanced detection of threats and illicit goods in postal and express courier flows HORIZON-CL3-2021-FCT-01-02 – Lawful interception using new and emerging technologies (5G & beyond, quantum computing and encryption) HORIZON-CL3-2021-INFRA-01-01 – European infrastructures and their autonomy safeguarded against systemic risks HORIZON-CL3-2021-SSRI-01-05 – Security research technologies driven by active civil society engagement: transdisciplinary methods for societal impact assessment and impact creation HORIZON-CL3-2021-FCT-01-07 – Improved preparedness on attacks to public spaces HORIZON-CL3-2021-FCT-01-12 – Online identity theft is countered HORIZON-CL3-2021-FCT-01-11 – Prevention of child sexual exploitation HORIZON-CL3-2021-FCT-01-09 – Fight against organised environmental crime HORIZON-CL3-2021-FCT-01-03 – Disinformation and fake news are combated and trust in the digital world is raised HORIZON-CL3-2021-DRS-01-01 – Improved understanding of risk exposure and its public awareness in areas exposed to multi-hazards HORIZON-CL3-2021-BM-01-01 – Enhanced security and management of borders, maritime environment, activities and transport, by increased surveillance capability, including high altitude, long endurance aerial support HORIZON-CL3-2021-FCT-01-04 – Improved access to fighting crime and terrorism research data HORIZON-CL3-2021-FCT-01-01 – Terrorism and other forms of serious crime countered using travel intelligence HORIZON-CL3-2021-SSRI-01-04 – Demand-led innovation for situation awareness in civil protection HORIZON-CL3-2021-FCT-01-06 – Domestic and sexual violence are prevented and combated HORIZON-CL3-2021-DRS-01-05 – Fast deployed mobile laboratories to enhance situational awareness for pandemics and emerging infectious diseases HORIZON-CL3-2021-DRS-01-03 – Enhanced assessment of disaster risks, adaptive capabilities and scenario building based on available historical data and projections Scade il 17 novembre 2021 l'invito a presentare proposte "European Co-development" pubblicato dalla Commissione europea nell'ambito del programma Europa Creativa - Sezione Media. L'obiettivo del bando è sostenere la cooperazione tra società di produzione europee per lo sviluppo di opere che abbiano un forte potenziale di pubblico internazionale.
Il sostegno finanziario, che ammonta a circa cinque milioni di euro, fornisce il supporto necessario per lo sviluppo di un progetto destinato alla distribuzione cinematografica, alla trasmissione televisiva o allo sfruttamento commerciale su piattaforme digitali nelle seguenti categorie: finzione, animazione o documentario creativo. Il progetto deve essere sviluppato o co-sviluppato da un consorzio composto da almeno 2 società di produzione indipendenti europee provenienti da 2 diversi Paesi MEDIA. Per poter presentare un progetto, il project leader (o coordinatore) deve dimostrare una propria recente esperienza nella produzione di un'opera distribuita a livello internazionale. In particolare, deve fornire prova di aver prodotto dal 2014 una precedente opera eleggibile, che sia stata distribuita o trasmessa a livello internazionale in almeno 3 Paesi diversi da quello del candidato entro la data di scadenza per la presentazione della candidatura. I risultati attesi da questo progetto sono:
La scadenza del bando è fissata per il 17 novembre 2021. |
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Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |