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Prende il via il fondo intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.
Dal 14 settembre 2022 le imprese interessate possono essere iniziare la compilazione delle domande di agevolazione, mentre le proposte possono essere inviate a partire dal 21 settembre 2022. I termini e le modalità di invio delle domande sono stati definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto direttoriale 24 giugno 2022. Le risorse complessivamente disponibili, che ricomprendono gli oneri relativi allo svolgimento delle attività attuative, ammontano a 45 milioni di euro, di cui: - 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI); - 10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain; - 10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of things (IoT). Il 60% della dotazione è riservato ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione proposti da PMI e reti di imprese. Una quota pari al 34% delle risorse finanziarie è assegnata a progetti da realizzare nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Leggi anche - Blockchain e intelligenza artificiale: al via da settembre le domande per gli incentivi - Blockchain e intelligenza artificiale: requisiti e criteri di ammissibilità per i finanziamenti Piattaforma informatica Le domande di agevolazione dovranno essere compilate e presentate esclusivamente utilizzando la procedura disponibile nel sito internet di Infratel (www.infratelitalia.it), mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa. Chi può presentare domanda Le proposte possono essere presentate da: - imprese che esercitano in via prevalente un’attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi o un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria (attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1 e 3), comprese le imprese artigiane di cui alla legge n. 443/1985; - imprese agro - industriali che svolgono prevalentemente attività industriale; - imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’art. 2195 del Codice civile; - centri di ricerca. Ai fini dell’ammissibilità, le imprese (compresi i centri di ricerca) devono essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese. Devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno 2 bilanci approvati. Attenzione. I progetti possono essere presentati singolarmente o in forma congiunta da imprese di qualsiasi dimensione costituite in forma societaria. Le grandi imprese, tuttavia, sono ammissibili solo per progetti in collaborazione effettiva PMI. Per i soli progetti congiunti (fino ad un massimo di 5 co-proponenti) potranno partecipare anche gli organismi di ricerca. Progetti ammissibili Possono essere proposti progetti finalizzati allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di: - Intelligenza artificiale; - Blockchain e tecnologie di registro distribuito; - Internet of Things. Il progetto può prevedere le seguenti attività: - ricerca industriale; - sviluppo sperimentale; - innovazione dell'organizzazione; - innovazione di processo. L’intervento deve riguardare i seguenti settori strategici: - industria e manifatturiero; - sistema educativo; - agroalimentare; - salute; - ambiente ed infrastrutture; - cultura e turismo; - logistica e mobilità; - sicurezza e tecnologie dell’informazione; - aerospazio. I progetti devono: - prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500.000 euro e non superiori a 2 milioni di euro; - essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione dell’agevolazione. Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima; - avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi, decorrenti dalla data di avvio. Su richiesta motivata del beneficiario, il Ministero dello sviluppo economico può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 6 mesi; - nel caso di progetti congiunti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili. Spese ammissibili Sono ammissibili le seguenti voci di costo: - spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto. Per le attività inerenti all’innovazione di processo e l'innovazione dell’organizzazione, tale voce non può superare il 60% dei costi ammissibili; - costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; - costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Per le sole attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono ammissibili anche i costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; - spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto. Agevolazione L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, calcolato sulle spese ammissibili, pari a: 1) per le attività di ricerca industriale: - 70% per le imprese di micro e piccola dimensione; - 60% per le imprese di media dimensione; - 50% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca; 2) per le attività di sviluppo sperimentale: - 45% per le imprese di micro e piccola dimensione; - 35% per le imprese di media dimensione; - 25% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca; 3) per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell'organizzazione: - 50% per le PMI; - 15% per le imprese di grande dimensione e per gli organismi di ricerca. Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15%: - per i progetti che prevedono una collaborazione tra imprese di cui almeno una PMI, purché ciascuno dei proponenti non sostenga autonomamente più del 70% dei costi ammissibili; - nel caso di una collaborazione tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca purché questi ultimi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili. Documentazione da allegare alla domanda Alla domanda di agevolazioni deve essere allegata la seguente documentazione: - scheda tecnica, per ciascuno dei soggetti proponenti, redatta in conformità allo schema di cui all’allegato n. 3 del decreto direttoriale 24 giugno 2022; - da parte del soggetto proponente o, nel caso di progetto congiunto, da parte del solo soggetto capofila: piano di sviluppo, redatto in conformità allo schema di cui all’allegato n. 4 del decreto direttoriale 24 giugno 2022; - dichiarazione sostitutiva di atto notorio, una per ciascuno dei soggetti proponenti, concernente i dati contabili utili per valutare la solidità economico-finanziaria dell’impresa. Tale dichiarazione deve essere resa dal legale rappresentante dell’impresa proponente e controfirmata dal presidente del collegio sindacale o dal revisore unico ovvero, nel caso in cui tali organi sociali non siano presenti, da un professionista iscritto nell’albo dei revisori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale. Nel caso di bilancio consolidato, la dichiarazione è altresì sottoscritta dal legale rappresentante e dal presidente del collegio sindacale o da un revisore unico dell’impresa controllante, qualora diversa dal soggetto interessato. Nel caso di bilanci di una società che partecipa nel capitale sociale del soggetto proponente per una quota non inferiore al 20%, la dichiarazione è presentata unitamente a una specifica lettera di patronage con la quale la società partecipante assume l’impegno alla regolare esecuzione dell’iniziativa proposta nonché l’impegno di natura finanziaria alla restituzione delle agevolazioni concesse a favore del soggetto proponente ed eventualmente revocate per una o più delle cause previste dalla normativa, comprensive degli eventuali previsti interessi. Tale dichiarazione non deve essere resa dagli organismi di ricerca; - dichiarazione sostitutiva di atto notorio inerente ai requisiti di accesso alle agevolazioni. Tale dichiarazione, nel caso di progetti presentati in forma congiunta, deve essere presentata per ciascuno dei soggetti co-proponenti; - prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali; - nel solo caso di progetto proposto congiuntamente, da parte del solo soggetto capofila: copia del contratto di rete o di un'altra tipologia di contratto volta a definire una collaborazione, stabile e coerente tra tutti i soggetti proponenti. Comments are closed.
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