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PMI: in arrivo gli incentivi per la ricapitalizzazione

5/8/2020

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La Commissione Europea approva il regime italiano da euro 6 miliardi accessibili alle imprese che hanno subito una grave riduzione dei ricavi a marzo e ad aprile 2020. Si tratta principalmente di incentivi per la ricapitalizzazione, da parte di investitori privati, delle piccole e medie imprese (PMI) colpite dall’emergenza coronavirus.

E’ stato approvato dalla Commissione europea il regime italiano di aiuti di Stato con un bilancio complessivo di 6 miliardi di euro. Si tratta principalmente di incentivi per la ricapitalizzazione, da parte di investitori privati, delle piccole e medie imprese (PMI) colpite dall'emergenza coronavirus.
Le misure italiane di sostegno
Sono tre i regimi approvati rispettivamente a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, e precisamente:
- nell'ambito del primo regime è prevista una sovvenzione associata a un credito d'imposta. In sintesi gli investitori privati che conferiscono capitali nelle imprese colpite avranno diritto a beneficiare di un credito d'imposta pari fino al 20% dell'importo investito;
- nell’ambito della seconda misura è previsto un regime di credito d'imposta, in base al quale le imprese stesse beneficiano di un credito d'imposta pari fino al 30% dell'aumento di capitale;
- nell’ambito del terzo regime, infine, un sostegno pubblico che si concretizzerà in prestiti subordinati.
Tutti i regimi saranno accessibili alle imprese che hanno subito una grave riduzione dei ricavi a marzo e ad aprile 2020, a condizione che venga approvato e attuato un aumento di capitale, sono quindi delle misure sotto forma di contributi volti a garantire la prosecuzione dell'attività imprenditoriale.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Con questi tre regimi, per i quali è previsto un bilancio complessivo di 6 miliardi euro, l'Italia sosterrà ulteriormente le PMI colpite dall'emergenza coronavirus, rafforzandone la capitalizzazione e agevolandone l'accesso ai finanziamenti in questi tempi così difficili. Obiettivo di questi regimi è incentivare gli investitori privati ad aiutare le imprese a far fronte ai problemi di liquidità che le affliggono a causa della pandemia e a proseguire l'attività. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di mitigare l'impatto economico dell'emergenza coronavirus nel rispetto delle norme dell'UE."
fonte IPSOA 
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