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Finanziamenti UE per il rafforzamento dell’industria creativa: quando presentare domandaL’European Institute of Innovation and Technology (EIT) ha emanato l’avviso per le candidature a valere sul bando “New EIT Knowledge and Innovation Community (KIC) in the Cultural and Creative Sectors and Industries (CCSI)”, il bando con cui l’EIT intende offrire soluzioni orizzontali ad una serie di sfide crescenti, che sono di natura permanenti e che possono essere affrontate attraverso attività di istruzione, ricerca e innovazione. Queste sfide possono essere raggruppate in quattro pilastri:
- creatività europea, diversità culturale e linguistica; - identità e coesione europea; - occupazione europea, resilienza economica e crescita intelligente; - l'Europa come azione globale. L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) è un organismo creato dall’Unione europea nel 2008 per rafforzare la capacità d’innovazione dell’Europa. L’EIT è nata come parte integrante di Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione. Finalità del bando La creatività e la diversità culturale europee dipendono da CCSI (Cultural and Creative Sectors and Industries) resilienti e robuste. Tuttavia, questi settori stanno affrontando una serie di sfide a causa della crescente concorrenza degli attori globali e del passaggio al digitale. Produttori, creatori, distributori, emittenti, cinema, teatri e tutti i tipi di organizzazioni culturali hanno bisogno di innovare per attrarre nuovo pubblico ed espandersi, e per sviluppare nuovi processi, servizi, contenuti e pratiche che forniscano valore sociale. La carenza di imprenditorialità e di competenze trasversali nei settori culturali e creativi riguarda sia i sottosettori emergenti che quelli molto maturi che subiscono una profonda trasformazione digitale. Queste competenze sono necessarie per l'innovazione e sono cruciali alla luce dei cambiamenti del mercato del lavoro che il settore sta affrontando. Il patrimonio culturale è un'indiscussa espressione di identità culturale, un importante bene pubblico e una fonte di innovazione, fornendo un buon ritorno sugli investimenti e significative entrate economiche, ma il suo potenziale è ancora in gran parte non sfruttato. Come catalizzatore per una rigenerazione sostenibile guidata dal patrimonio e come stimolo essenziale per l'istruzione e l'apprendimento permanente l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, favorendo la cooperazione e la coesione sociale, è probabile che tragga grande beneficio da una CCI sulla CCSI. Una CCI (Comunità della conoscenza e innovazione, dall’inglese KIC) dell'EIT è un partenariato integrato che riunisce aziende leader, istituti di istruzione superiore istituti d'istruzione superiore, organizzazioni di ricerca e altre parti interessate al processo d'innovazione per affrontare le pressanti sfide sociali attraverso lo sviluppo di prodotti, servizi e processi e anche coltivando individui innovativi e imprenditoriali. Una CCI collega centri di eccellenza, centri di co-locazione per diventare centri di eccellenza leader, in competizione e collaborando con altri centri di innovazione in tutto il mondo. Risultati attesi dei progetti I progetti a valere sul presente avviso dovranno avere i seguenti impatti: - impatto tecnologico/economico/innovativo, influenzando la creazione e la crescita di imprese, così come la creazione di nuove soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, creando posti di lavoro diretti e indiretti e mobilitando ulteriori investimenti pubblici e privati; - impatto scientifico ed educativo, rafforzando il capitale umano nella ricerca e nell'innovazione, migliorando le capacità innovative e imprenditoriali sia a livello individuale che organizzativo e favorendo la creazione e la diffusione della conoscenza e dell'innovazione in modo aperto all'interno della società; - l'impatto sociale, compreso l'impatto derivante dalla fornitura di soluzioni sistematiche all'interno e al di fuori della comunità dell'EIT, anche attraverso le attività delle CCI incrociate affrontando le priorità politiche dell'UE nei settori e nelle industrie culturali e creative (CCSI) attraverso soluzioni innovative, l'impegno con i cittadini e gli utenti finali e rafforzando l'adozione di soluzioni innovative in questi settori nella società. Chi può presentare la domanda Sono ammissibili al finanziamento solo consorzi che hanno i seguenti requisiti: - il consorzio candidato deve contenere almeno tre organizzazioni partner indipendenti stabilite in almeno tre diversi Stati membri; - almeno due terzi delle organizzazioni partner che formano il consorzio sono stabilite in Stati membri diversi; - il consorzio candidato comprende almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca un istituto di ricerca e una società privata; - la proposta deve essere presentata da un consorzio contenente un massimo di 50 partner. Budget ed entità del contributo Il contributo finanziario dell'EIT è assegnato in modo da bilanciare l'esigenza di sostenere la strategia a lungo termine delle CCI, premiando al contempo ogni CCI per la sua eccellenza, l'ambizione di impatto e l'attuazione a medio termine. Come stabilito dal regolamento dell'EIT, il contributo dell'EIT alle CCI diminuisce gradualmente nel tempo in conformità con i tassi di finanziamento definiti nell'agenda strategica per l'innovazione dell'EIT 2021-2027 come segue: - Fase di start-up (1-4- anni): 100%; - Fase di ramp-up (5-7 anni): 80%; - Fase di maturità: (8-11 anni): 70%; - Fase di uscita dell’EIT (12-15 anni): 50% al 12° anno con riduzione del 10% ogni anno successivo. Ogni CCI, quindi, dovrà dimostrare di avere la capacità di finanziare le sue attività indipendentemente dai contributi dell'EIT. Il finanziamento dell'EIT dovrà essere sostituito gradualmente da altre fonti, sia private e pubbliche (regionali, nazionali, europee, internazionali), in particolare attraverso la generazione di vari flussi di entrate (ad esempio, ritorno sugli investimenti, condivisione delle entrate, concessione di licenze, partecipazioni in start-up, commercializzazione di programmi di istruzione, vendita di servizi e consulenze, ecc.). Per il periodo 2021-2027, l'EIT è finanziato mediante un contributo finanziario di Horizon Europe pari a 2.936.000.000 EUR. Le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso il servizio di presentazione elettronica d Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 24 marzo 2022. Piano voucher fase 2: interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro e PMI medie impresePubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 gennaio 2022 il decreto 23 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina il “Piano voucher fase 2, per interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese”.
In particolare, il Ministero dello sviluppo economico promuove il Piano voucher fase 2, come intervento di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese a fronte dello step change, inteso quale incremento della velocità di connessione, realizzato con qualsiasi tecnologia. La realizzazione dell'intervento è affidata ad Infratel Italia S.p.a. ad eccezione delle azioni di comunicazione, accompagnamento e valutazione di impatto della misura realizzate dalla Direzione generale servizi di comunicazioni elettroniche, radiodiffusione e postali che può provvedervi anche mediante affidamento a società in house. Risorse finanziarie Gli interventi sono finanziati a valere sulle risorse FSC relative al periodo di programmazione 2014-2020, per un ammontare complessivo di risorse pari a 608.238.104,00 euro, di cui 9.000.000,00 euro comprensivi di IVA sono destinati alle azioni di comunicazione, accompagnamento e valutazione di impatto della misura. La realizzazione delle attività di comunicazione, accompagnamento e valutazione di impatto della misura è regolata da apposita convenzione della Direzione generale servizi di comunicazioni elettroniche, radiodiffusione e postali con un soggetto in-house ovvero con società o enti in possesso dei necessari requisiti tecnici ed organizzativi da stipulare entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del decreto.Ambito soggettivo e oggettivoIl voucher è destinato solo alle imprese iscritte al registro delle imprese, di dimensione micro, piccola e media, alle quali è erogato un contributo variabile (dai 300 euro ai 2.000 euro) sulla base di diverse caratteristiche della connettività e dei relativi costi, in presenza di step change inteso quale incremento della velocità di connessione secondo le classi di ammissibilità previste dal manuale operativo sulla base dei tre importi indicati nel dettaglio nel decreto. I voucher non sono riconosciuti in caso di cambio operatore fra servizi aventi prestazioni analoghe o in caso di meri passaggi di intestazione del contratto nella medesima sede di impresa. A ciascun beneficiario può essere erogato un solo voucher. In caso di portabilità è prevista la possibilità di trasferire l'ammontare residuo del voucher.DurataIl Piano per le imprese avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate, comunque non oltre ventiquattro mesi dall'avvio dell'intervento. *fonte IPSOA |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |