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DECRETO RECOVERY : le misure previste dal decreto CdM del 27 ottobre Il Consiglio dei ministri del 27 ottobre ha approvato il decreto legge per accelerare l’attuazione del PNRR. Obiettivo: aiutare i Ministeri a raggiungere i 51 target e milestones previsti per il 31 dicembre 2021.
Variegate le misure incluse nel decreto Recovery o decreto PNRR recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: dal turismo agli investimenti infrastrutturali, dalla rigenerazione urbana alle zone economiche speciali (Zes), dalle borse di studio per l’accesso all’università alle scuole innovative. Nel disegno di legge fanno capolino anche il Fondo ripresa resilienza Italia, per l’attuazione dei Piani urbani integrati e lo sviluppo del settore turistico, e il Fondo per la Repubblica digitale, per accrescere le competenze digitali. Il pacchetto turismo nel decreto Recovery: superbonus 80% e contributi a fondo perduto I primi articoli del decreto PNRR sono dedicati al turismo, con misure ad hoc per rimediare agli effetti della pandemia. Tra queste un superbonus dell’80% (cedibile) per interventi di riqualificazione delle strutture e contributi a fondo perduto fino a 40mila euro per migliorare la ricettività delle imprese turistiche; l'istituzione di una sezione speciale per il turismo nel Fondo centrale di garanzia per le PMI e benefici fiscali ad hoc per la digitalizzazione di agenzie e tour operator. Il budget complessivo per il turismo è di 2,4 miliardi, così divisi:
Per il sostegno delle imprese turistiche il decreto Recovery battezza un nuovo fondo di fondi denominato Fondo Ripresa Resilienza Italia, del quale lo Stato Italiano è contributore unico e la cui gestione è affidata alla Banca Europea per gli Investimenti, con una dote di 773 milioni di euro. Istituzione di un fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese Il decreto prevede un fondo per la concessione di contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Digitale e competenze: Polo strategico nazionale e Fondo per la Repubblica digitale Sarà affidata a Difesa Spa, società controllata dal Ministero della Difesa, la procedura di gara per la costituzione del Polo strategico nazionale che dovrà ospitare in modalità cloud i dati più sensibili della PA. Al digitale, e in particolare al miglioramento delle competenze, è dedicato anche un fondo ad hoc: si tratta del Fondo per la Repubblica digitale, che nasce con una dotazione di circa 500 milioni fino al 2026 per sostenere progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale con l'obiettivo di aumentare le competenze tecnologiche della popolazione. Uno sportello unico digitale per le ZES Il decreto PNRR prova a sbloccare lo stallo in cui versano le Zone economiche speciali prevedendo la creazione di uno sportello unico digitale dove far confluire tutte le autorizzazioni. Borse di studio università, gare più semplici per gli alloggi studenteschi e un concorso di progettazione per le scuole innovative Il decreto Recovery punta a sbloccare gli importi e i requisiti delle borse di studio per l’accesso alle università. Previste anche azioni per l’adeguamento delle classi di laurea e la digitalizzazione delle gare per la costruzione di alloggi per studenti. Fronte scuola, è prevista l’indizione di un concorso di progettazione per attuare le azioni del PNRR relative alla costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale. Tale concorso è indetto dal Ministero dell’istruzione ed è articolato in due gradi:
Il provvedimento prevede una semplificazione delle procedure riguardanti gli investimenti ferroviari e, sul fronte della rigenerazione urbana, misure riguardanti:
Una serie di misure sono dedicate al tema ambientale, tra le priorità del PNRR. Oltre a una serie di azioni per le risorse idriche, il decreto Recovery prevede l’adozione di un Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani al fine di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano. Previste anche una proposta di riduzione dei tempi del procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) e una misura volta a definire gli obblighi dei produttori in relazione alla gestione del fine vita degli impianti fotovoltaici. Fondo per l’innovazione: entro il 3 marzo 2022 le domande di finanziamentoLa Commissione europea ha pubblicato il secondo invito a presentare progetti su vasta scala nell'ambito del Fondo per l'innovazione, uno dei principali programmi a livello mondiale per la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio, finanziato con i proventi della vendita all'asta di quote del sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE. Le domande di finanziamento per i progetti possono essere presentate, entro il 3 marzo 2022, sul portale EU Funding and Tenders (portale UE delle opportunità di finanziamento e di appalto), dove sono disponibili ulteriori informazioni sulla procedura nel suo complesso. Il 10 novembre sarà organizzata una giornata informativa per dare ai potenziali candidati e agli altri portatori di interessi l'opportunità di ottenere maggiori dettagli e di porre domande sul nuovo invito.
Pubblicato il bando per un progetto pilota sull'uguaglianza del linguaggio digitale (scadenza: 06/01/2022)La Commissione Europea ha pubblicato un bando dal titolo “Developing a strategic research, innovation and implementation agenda and a roadmap for achieving full digital language equality in Europe by 2030”.
Si tratta di un progetto pilota che vede l’Unione Europea impegnarsi al fine di definire una strategia di ricerca, innovazione e implementazione (SRIA) per raggiungere la piena uguaglianza del linguaggio digitale entro il 2030. Il Parlamento Europeo ha sottolineato il rischio della cosiddetta “estinzione digitale” delle lingue differenti dall’inglese, dal francese o dallo spagnolo, in quanto delle 24 lingue ufficiali dell’Unione e le circa 60 lingue regionali o minoritarie, quasi nessuna ha sufficienti tecnologie linguistiche digitali per sopravvivere. Si è quindi resa necessaria una strategia che renda di pari livello e valore tutte le lingue europee e con esse i cittadini che le utilizzano. A tal propositivo, è stata realizzata una strategia di ricerca, innovazione e implementazione (SRIA) che assicuri che le tecnologie linguistiche siano disponibili per tutte le lingue europee e impiegate nei prodotti e servizi digitali che gli europei usano. Tale strategia sarà sviluppata dal progetto pilota ELE (European Language Equality) entro il 2030 e la con la decisione della Commissione sul finanziamento dei progetti pilota nel settore "Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia". Gli obiettivi specifici del progetto pilota sono i seguenti:
Le proposte possono essere presentate da organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali o locali), organizzazioni internazionali, università, centri di ricerca ed entità a scopo di lucro, e devono essere presentata da un consorzio composto da almeno 3 candidati di almeno 2 diversi Stati membri dell’UE. La durata massima del progetto è di 12 mesi e le attività non inizieranno prima del 1° luglio 2022. La scadenza per inviare le candidature è il 6 gennaio 2022. Fondi europei per dare vita a Positive Energy District, i quartieri energetici delle città del futuroI Positive Energy District (PED) rappresentano un nuovo paradigma verso un modello di città sostenibile ed efficiente, che sposta l'attenzione dal singolo edificio ai quartieri, portando ad un nuovo livello il processo di transizione energetica. Un bando di JPI Urban Europe, che coinvolge anche l’Italia, punta a trasformare i quartieri urbani e innovare i modelli di business.
*Fonte Fas Decreto crisi d’impresa: in GU le novità per imprese e professionistiDal nuovo istituto della composizione negoziata della crisi attivabile a decorrere dal 15 novembre 2021, diretta a superare la situazione di squilibrio dell'impresa prima che si arrivi all'insolvenza, al nuovo concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio. Dal rinvio al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e al 31 dicembre del 2023 dell’applicazione delle misure d’allerta, alla proroga del termine per l’introduzione dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo delle Srl e delle cooperative. Ed ancora: modifiche ed integrazioni alla legge fallimentare. Sono alcune delle disposizioni contenute nella legge di conversione del D.L. n. 118 del 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Intelligenza artificiale: da Digital Europe fondi europei per test e sperimentazioniLe call, attese per febbraio del prossimo anno, finanzieranno progetti per ottimizzare lo sviluppo e la diffusione dell'intelligenza artificiale in diversi ambiti, dal manifatturiero alle smart cities. Ecco le prime anticipazioni.
Incentivi del Piano Transizione 4.0: pubblicati i modelli per comunicare gli investimentiLa modulistica pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico riguarda tre crediti d'imposta: per beni strumentali, per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e per la formazione 4.0.
I modelli di comunicazione riguardano gli investimenti che ricadono nell'ambito delle ultime due leggi di Bilancio Con tre distinti decreti datati 6 ottobre il MISE ha approvato i modelli per la comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione di tre crediti d'imposta del Piano Transizione 4.0:
L'invio della modulistica "non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta"; i dati e le informazioni raccolte dal MISE saranno utilizzate "al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative". Nel caso in cui non venga inviata la modulistica non ci saranno "effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa". Pubblicato decreto per fondi alle imprese agricoleÈ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto che attiva presso il Ministero dello Sviluppo economico il Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole con una dotazione di 5 milioni di euro. La misura trae origine dalla Legge di bilancio 2020, ex articolo 1, comma 123. Col decreto sono definite le modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo”, destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività. Come ottenere il contributo a fondo perduto da 5 milioni Il Fondo si rivolge alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 (trenta) per cento delle spese ammissibili, ovvero del 40% nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016. Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di 20.000 euro per soggetto beneficiario. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di beni materiali strumentali e beni immateriali strumentali. inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016 e riportati nell’allegato n. 2 della presente nota. Spese ammissibili L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli, essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione, essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a beni usati, sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria, ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500 al netto di IVA. Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo di cui al presente decreto non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del decreto legislativo n.123/1998. I termini di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore della Direzione generale per gli incentivi alle imprese. Per la presentazione della domanda l’impresa deve disporre dell’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato al Registro delle Imprese e della firma digitale del legale rappresentante. Il Ministero, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, procede alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità della impresa richiedente, della completezza della domanda e dell’ammissibilità delle spese richieste alle agevolazioni, effettuata sulla base delle informazioni e dei dati forniti nel modulo di domanda. Dr. Paolo Antonino Maria Ferrise - Studio Ferrise Incentivi del Piano Transizione 4.0: pubblicati i modelli per comunicare gli investimentiLa modulistica pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico riguarda tre crediti d'imposta: per beni strumentali, per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e per la formazione 4.0.
I modelli di comunicazione riguardano gli investimenti che ricadono nell'ambito delle ultime due leggi di Bilancio. Con tre distinti decreti datati 6 ottobre il MISE ha approvato i modelli per la comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione di tre crediti d'imposta del Piano Transizione 4.0: il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica il credito d'imposta per la formazione 4.0 del personale dipendente. Per gli investimenti che ricadono nell'ambito della Manovra 2020 il modello di comunicazione deve essere trasmesso al MISE entro il 31 dicembre 2021, mentre per quelli rientranti nella Manovra 2021 "il modello di comunicazione va trasmesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti". L'invio della modulistica "non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta"; i dati e le informazioni raccolte dal MISE saranno utilizzate "al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative". Nel caso in cui non venga inviata la modulistica non ci saranno "effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa". Imprese danneggiate dall'emergenza COVID-19: approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di euroLa Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di 31,9 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno delle imprese colpite dall'emergenza coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. In particolare, il regime di aiuti consiste in due misure: aiuti di importo limitato che assumeranno la forma di esenzioni e riduzioni fiscali; crediti d'imposta; sovvenzioni dirette e un sostegno per i costi fissi non coperti sostenuti nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il dicembre 2021 o durante parti di tale periodo. Il regime sarà aperto a tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore in cui operano (ad eccezione del settore finanziario).
“Nuova Sabatini”: in arrivo 300 milioni di euroIl Ministero dello Sviluppo Economico stanzia ulteriori 300 milioni di euro per il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, la misura che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto acquistare o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché di software e tecnologie digita
Bonus investimenti in beni strumentali nuovi in caso di contratto di noleggio/locazione operativaLa circostanza che l'investimento effettuato sia oggetto di un successivo contratto di noleggio/locazione operativa stipulato con un terzo non costituisce, di per sé, una causa ostativa all'accesso al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 720 del 18 ottobre 2021. La finalità dell'agevolazione, infatti, è proprio quella di incentivare l'effettuazione di investimenti in beni strumentali materiali direttamente utilizzati dall'impresa per lo svolgimento della sua attività ordinaria: nello specifico, l'attività industriale di prestazione di servizi di noleggio o di locazione operativa.
Credito d’imposta per i servizi digitali: domande dal 20 ottobre al 20 novembreLe imprese editrici di quotidiani e periodici dal 20 ottobre al 20 novembre 2021 possono presentare domanda per accedere al credito d’imposta per servizi digitali. Il bonus è pari al 30% della spesa effettiva sostenuta per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale e per information technology di gestione della connettività. Qualora il totale dei crediti d’imposta richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, pari a 10 milioni di euro, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Organi di controllo nelle srl, piattaforma telematica e indipendenza dell’esperto: le novità per la crisi d’impresaVia libera del Senato all'emendamento del Governo interamente sostitutivo del disegno di legge di conversione del decreto sulla crisi d'impresa. Tra le novità, la proroga al momento dell’approvazione dei bilanci del 2022, quindi al 2023, del termine temporale per la prima nomina del revisore o degli organi di controllo da parte delle società a responsabilità limitata e delle società cooperative. Rafforzata poi l'indipendenza dell’esperto incaricato nella composizione negoziata: non potrà intrattenere rapporti professionali con l’imprenditore prima di 2 anni dall’archiviazione della procedura e non potrà assumere più di due incarichi contemporaneamente. Modificate, inoltre, le disposizioni relative alla piattaforma telematica nazionale tramite cui si accede alla procedura di composizione negoziata della crisi, nuovo istituto volontario che entrerà in vigore il 15 novembre 2021.
Introduzione a Horizon Europe e pacchetto emergenza Covid-19 Il primo documento introduce brevemente il programma, ricordando che con Horizon Europe l'UE investirà 95,5 miliardi di euro nel settennato 2021-2027 per la ricerca e l'innovazione. Una parte significativa delle risorse sarà dedicata ad azioni mirate per:
Nei General Annexes le regole per partecipare ai bandi Horizon Europe
I General Annexes definiscono le condizioni per partecipare alle call e ai topic e ottenere i finanziamenti di Horizon Europe (riguardano tutte le tematiche, ad eccezione dell'European Research Council e dell'European Innovation Council): regole di partecipazione e finanziamento e relativi criteri di ammissibilità, tassi di co-finanziamento, tipologie di progetto, procedure di valutazione e selezione, attuazione del progetto. In generale, qualsiasi soggetto giuridico può partecipare al programma, inclusi quelli provenienti da paesi terzi non associati e le organizzazioni internazionali, nel rispetto del regolamento di Horizon Europe e delle condizioni specifiche previste da ogni bando. Tuttavia, per avere diritto alle sovvenzioni del programma è necessario che i soggetti giuridici abbiano sede:
Definita l’assegnazione e l’erogazione dei contributi destinati al ristoro delle perdite subite, a causa del Covid-19, da agenzie di viaggio, tour operator, agenzie di animazione per feste e villaggi turistici, nonchè esercenti attività di impianti di risalita a fune situati all’interno dei comprensori sciistici. Dal 15 al 29 ottobre, i soggetti interessati possono, infatti, presentare domanda con procedura automatizzata mediante apposita piattaforma telematica certificata. L’assegnazione dei contributi non terrà conto della data di ricezione delle istanze e sarà definita a seguito dell’istruttoria effettuata sulle istanze pervenute. L’accesso allo sportello automatico può avvenire mediante SPID o CNS.
L’art. 28, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, ha stabilito una procedura semplificata per la definitiva chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse per le iniziative produttive nell’ambito dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
Il successivo comma 3 del medesimo articolo ha stabilito che le risorse residue dei Patti territoriali rinvenute in esito alla procedura indicata, fatti salvi gli impegni già assunti in favore delle imprese beneficiarie, ovvero relativi alle rimodulazioni già autorizzate, nonché le risorse necessarie per la copertura degli oneri per i controlli e le ispezioni da effettuarsi nei confronti delle imprese che hanno usufruito della procedura semplificata sopra citata, sono utilizzate per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese. Il decreto interministeriale del 30 novembre 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, registrato alla Corte dei Conti in data 13 gennaio 2021, reg. n. 17, ha stabilito che, in attuazione dell'art. 28 comma 3, del Decreto Crescita, le risorse residue dei Patti territoriali sono assegnate con Bando del Ministero dello sviluppo economico per finanziare progetti pilota. Il bando stabilisce i contenuti, le modalità, i termini di presentazione delle domande per il finanziamento dei predetti progetti pilota, nonché la disciplina per l’attuazione della nuova misura. A chi si rivolge Possono beneficiare dell’agevolazioni per la realizzazione di interventi imprenditoriali le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:
AgevolazioniLe agevolazioni sono concesse in funzione dell’ambito tematico del progetto pilota prescelto e ciascun soggetto responsabile individua una o più disposizioni del Bando applicabili alla specifica procedura di selezione. In relazione all’inquadramento dello strumento nell’ambito della normativa europea sugli aiuti di Stato, il Bando prevede di attivare interventi in esenzione dall’obbligo di notifica ai sensi dei regolamenti (UE):
Come funzionaLa domanda di assegnazione dei contributi è presentata dai soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi, di cui al punto 2.5 della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 1997. I soggetti responsabili, svolgono i compiti gestionali e assumono le responsabilità previste dal Bando per la corretta esecuzione del progetto pilota. Ciascun soggetto responsabile può presentare una sola domanda di assegnazione dei contributi relativa ad un solo progetto pilota e l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000,00. I soggetti responsabili selezionano, sulla base di una procedura trasparente e aperta, gli intervenenti imprenditoriali e/o pubblici che costituiscono ciascun progetto pilota. L’attività istruttoria delle domande di assegnazione dei contributi presentate ai soggetti responsabili ed il supporto al Ministero per lo svolgimento delle attività previste dal decreto interministeriale del 30 novembre 2020, sono affidati al soggetto gestore dell’intervento agevolativo Unioncamere. Le domande di assegnazione dei contributi saranno trasmesse al soggetto gestore esclusivamente dalla Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto responsabile proponente, dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in GURI al 15/02/2022 e l’assegnazione dei contributi ai soggetti responsabili avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria secondo criteri prestabiliti nel Bando (Allegato 3 - Criteri e punteggi per la selezione dei progetti). La valutazione tecnica dei progetti pilota, a seguito della positiva conclusione delle verifiche sopra menzionate, è svolta da una Commissione nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, costituita da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Ministero, uno in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed uno in rappresentanza di Unioncamere. Al termine delle attività istruttorie, svolte entro 120 giorni dalla data di chiusura della finestra di presentazione dei progetti pilota, la Commissione redige una graduatoria sulla base dei criteri di cui all’art. 4 del decreto 30 novembre 2020 e dei relativi punteggi assegnabili specificati. In caso di parità di punteggio, verrà preferita nella graduatoria la domanda che ha ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito del criterio di valutazione di cui all'art. 4 comma 1 lettera b) punto 5 del decreto 30 novembre 2020. Il Ministero approva la graduatoria predisposta dalla Commissione e assegna i contributi ai soggetti responsabili, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In relazione all’ultima domanda agevolabile, qualora le risorse residue non consentano l'integrale accoglimento delle richieste agevolative previste dalla domanda, i contributi sono concessi in misura parziale, previo confronto con il soggetto responsabile ed eventuale rimodulazione del progetto pilota. Concluse le verifiche di cui sopra, i soggetti responsabili procedono all’adozione dei provvedimenti di concessione delle agevolazioni nei confronti dei singoli soggetti beneficiari. Prorogati i voucher alle PMI europee per tutelare la proprietà intellettualeProrogato a fine ottobre il termine ultimo per richiedere gli aiuti previsti dal fondo europeo rivolto alle piccole e medie imprese che vogliono tutelare i propri diritti di proprietà intellettuale.
L'aiuto fa parte dell'iniziativa Ideas Powered for Business, promossa dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Il fondo è un programma di sovvenzioni (voucher) di 20 milioni di euro, creato per aiutare le piccole e medie imprese europee che intendono sviluppare strategie di proprietà intellettuale (PI) e proteggere i diritti di PI a livello nazionale, regionale o dell’UE. Sono previsti due aiuti :
L'EUIPO ha deciso di prorogare fino al 31 ottobre la scadenza per richiedere i voucher. Programma Orizzonte Europa. Bandi "Ecosistemi europei dell'Innovazione" pilastro 3 "Innovative Europe"Il terzo pilastro di Horizon Europe – una novità del nuovo Programma quadro che si fonda comunque su esperienze precedenti - promuove tutte le forme di innovazione, compresa l’innovazione non tecnologica, soprattutto all’interno delle PMI, agevolando lo sviluppo tecnologico, la dimostrazione e il trasferimento di conoscenze, rafforzando la diffusione di soluzioni innovative.
Le attività finanziate nell’ambito della tematica "Ecosistemi europei dell'Innnovazione" mirano a rafforzare gli ecosistemi di innovazione potenziando le loro connessioni, rendendoli inclusivi ed efficienti in modo che possano supportare la scalabilità delle aziende e stimolare l’innovazione per affrontare sfide importanti come la ripresa sociale ed economica, la sostenibilità e la resilienza in modo responsabile. Questa tematica sosterrà inoltre l’istituzione dell’EIC forum, una piattaforma finalizzata a riunire insieme fattori di innovazione e livelli di governance diversi per discutere questioni politiche rilevanti in modo aperto e informale. A livello politico, l’EIC forum dovrà lavorare in modo flessibile per promuovere condizioni quadro favorevoli e flussi di informazioni, conoscenze, talenti e migliori pratiche tra gli attori degli ecosistemi dell’innovazione e l’EIC, per sfruttare appieno il potenziale dell’innovazione. La tematica contribuisce a tutti i principali orientamenti strategici e aree di impatto di Horizon Europe e sostiene la riduzione del divario di innovazione all’interno dell’Unione. La scadenza del 26 aprile si riferisce ai seguenti bandi:
Strumento di prestito per il settore pubblicoIl Public Sector Loan Facility è lo strumento di prestito per il settore pubblico nel quadro del meccanismo per una Public sector loan facility - Foto di Singkham da Pexelstransizione giusta che fornisce sostegno ai territori dell’Unione che fanno fronte a gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso l’obiettivo 2030 dell’Unione in materia di clima e l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione entro il 2050.
Obiettivi L’obiettivo generale dello strumento è rispondere alle gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e l’obiettivo di un’economia climaticamente neutra nell’Unione al più tardi entro il 2050, come stabilito dal regolamento (UE) 2021/1119, a beneficio dei territori dell’Unione individuati nei piani territoriali per una transizione giusta. L’obiettivo specifico dello strumento è incrementare gli investimenti pubblici che rispondono alle esigenze di sviluppo dei territori individuati nei piani territoriali per una transizione giusta, agevolando il finanziamento di progetti che non generano flussi di entrate sufficienti a coprire i propri costi di investimento, al fine di evitare la sostituzione del potenziale sostegno e degli investimenti provenienti da risorse alternative. Nel perseguire tale obiettivo il regolamento è inteso a garantire che sia fornita consulenza per la preparazione, lo sviluppo e l’attuazione dei progetti ammissibili, ove necessario, ivi compreso il sostegno per la preparazione dei progetti prima della presentazione delle domande. Beneficiari Possono candidarsi come potenziali beneficiari solo i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro quali organismi di diritto pubblico o quali organismi di diritto privato investiti di attribuzioni di servizio pubblico. Accordi amministrativi con i partner finanziari Prima dell’attuazione dello strumento con un partner finanziario la Commissione e il partner finanziario firmano un accordo amministrativo. L’accordo stabilisce i diritti e gli obblighi di ciascuna parte dell’accordo, anche per quanto concerne le modalità di esecuzione degli audit e di comunicazione, compreso in particolare l’obbligo di pubblicare informazioni su ciascun progetto finanziato dallo strumento e l’ambito di applicazione dei regimi di prestiti. Progetti ammissibili Sono ammissibili al sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento solo i progetti che contribuiscono agli obiettivi di cui all’articolo 3 del Regolamento e che soddisfano le seguenti condizioni: a) i progetti hanno un impatto misurabile e includono indicatori di output, se del caso, nel rispondere alle gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione al più tardi entro il 2050 e vanno a beneficio dei territori individuati in un piano territoriale per una transizione giusta, anche se i progetti non sono ubicati in tali territori; b) i progetti non ricevono sostegno nell’ambito di altri programmi dell’Unione; c) i progetti ricevono un prestito da un partner finanziario nell’ambito dello strumento; e d) i progetti non generano flussi di entrate sufficienti a coprire i propri costi di investimento, al fine di evitare la sostituzione del potenziale sostegno e degli investimenti provenienti da risorse alternative. I progetti che beneficiano del sostegno dell’Unione nell’ambito dello strumento possono anche ricevere sostegno sotto forma di consulenza e assistenza tecnica da parte di altri programmi dell’Unione per la loro preparazione, il loro sviluppo e la loro attuazione. Servizi di consulenza La consulenza è fornita in regime di gestione indiretta conformemente alle norme e alle modalità di attuazione del polo di consulenza InvestEU. Forma del sostegno e sovvenzioni Il sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento assume la forma di sovvenzioni. Il sostegno dell’Unione fornito nell’ambito dello strumento è attuato in regime di gestione diretta conformemente al regolamento finanziario. Le sovvenzioni assumono la forma di finanziamenti non collegati ai costi conformemente all’articolo 125, paragrafo 1, lettera a), del regolamento finanziario. L’importo della sovvenzione non supera il 15% dell’importo del prestito erogato dal partner finanziario nell’ambito dello strumento. Per quanto riguarda i progetti ubicati in territori di regioni meno sviluppate, l’importo della sovvenzione non supera il 25 % dell’importo del prestito erogato dal partner finanziario nell’ambito dello strumento. Programmi di lavoro Lo strumento è attuato mediante programmi di lavoro. I programmi di lavoro includono criteri di attribuzione che si applicano ogniqualvolta la sovvenzione totale richiesta per i progetti ammissibili superi le risorse disponibili. Tali criteri comprendono, se del caso, le priorità per: a) progetti promossi da beneficiari situati nelle regioni meno sviluppate; b) progetti che contribuiscono direttamente al conseguimento degli obiettivi 2030 dell’Unione in materia di clima ed energia e dell’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione al più tardi entro il 2050; e c) progetti promossi da beneficiari che hanno adottato piani di decarbonizzazione. Selezione dei partner finanziari diversi dalla BEI La Commissione stabilisce le condizioni e le procedure di selezione dei partner finanziari diversi dalla BEI mediante atti di esecuzione. Budget Fatte salve le risorse aggiuntive assegnate nel bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027, la componente di sovvenzione nell’ambito dello strumento è finanziata mediante: a) risorse del bilancio dell’Unione per un importo di 250 000 000 EUR a prezzi correnti; e b) le entrate con destinazione specifica di cui al paragrafo 2 dell'articolo 5 del Regolamento, per un importo massimo di 1 275 000 000 EUR a prezzi correnti. *Fonte FAS REACT-EU: ok di Bruxelles a nuovi fondi europei per l'ItaliaI fondi UE aggiuntivi vanno a potenziare le dotazioni dei Programmi operativi 2014-2020 con l'obiettivo di sostenere la ripresa dal Covid in attesa dell'operatività della nuova generazione di POR e PON 2021-27.
Ok di Bruxelles ai fondi React EU per il PON Imprese Le risorse aggiuntive provengono da REACT-EU, lo strumento ponte tra vecchia e nuova programmazione della Politica di Coesione previsto da Next Generation EU per assicurare continuità al sostegno alle imprese, già duramente colpite dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria. L'ultima decisione di Bruxelles, arrivata il 4 ottobre, riguarda il PON Governance. 1,8 miliardi per il PON Imprese Il primo via libera della Commissione è arrivato il 5 agosto e ha autorizzato la riprogrammazione del PON IC, che potrà contare su risorse aggiuntive per 1,8 miliardi di euro, di cui 1,565 miliardi per l'annualità 2021, immediatamente disponibili, e 250 milioni per l'annualità 2022, da programmarsi successivamente. Risorse destinate all'istituzione del nuovo Asse VI “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”, che finanzierà sia interventi a sostegno delle imprese, che misure in materia di energia. 1,1 miliardi per il PON Ricerca e innovazione Il 10 agosto Bruxelles ha dato il via libera a 1,1 miliardi di finanziamenti FSE a favore del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione. Risorse che aiutano a rafforzare la resilienza e la capacità del sistema sanitario, migliorare l'accesso all'istruzione terziaria e migliorare il capitale umano. Le misure concrete includono corsi di formazione specialistica per medici, sostegno per borse di studio a studenti provenienti da famiglie a basso reddito, riduzione delle tasse universitarie e fornitura di corsi di formazione specializzati nei settori dell'innovazione e della transizione verde e digitale. 322 milioni per il PON Reti e Infrastrutture Sempre il 10 agosto la Commissione ha deliberato un importo aggiuntivo di 322 milioni di euro di fondi FESR per il Programma Operativo Nazionale Reti e Infrastrutture. Tali risorse favoriranno la sostenibilità ambientale riducendo le perdite nella rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno. 1 miliardo per il PON Città metropolitane Il 12 agosto è arrivata una nuova decisione a favore dell'Italia: si tratta dello sblocco di 1 miliardo di euro per il Programma Operativo Nazionale FESR-FSE per le Città Metropolitane. Queste risorse mirano a rafforzare la transizione verde e digitale, oltre alla resilienza delle città metropolitane. 90 milioni per il PON Inclusione Un'ulteriore iniezione di risorse è stata approvata il 27 agosto a favore del Programma operativo nazionale Inclusione sociale: 90 milioni di euro destinati a finanziare interventi per l'integrazione delle persone in condizioni di povertà e di marginalità estrema e dei senza fissa dimora. 4,5 miliardi per il PON SPAO Il 17 settembre la Commissione ha dato l'ok a 4,5 miliardi di euro per il programma nazionale FSE dell'Italia "Sistemi di politiche attive per l'occupazione", più noto come PON SPAO. Nello specifico, i fondi saranno utilizzati per: sostenere l'occupazione; promuovere l'occupazione giovanile; implementare il Fondo nuove competenze; rafforzare e modernizzare la rete di servizi pubblici per l'impiego per attuare politiche attive del mercato del lavoro; aiutare le autorità italiane a preparare, gestire, controllare e valutare i nuovi programmi. 190 milioni per il FEAD Sempre il 17 settembre Bruxelles ha deliberato un importo aggiuntivo di 190 milioni di euro dedicati al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Queste risorse saranno investite per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose. Per approfondire: Da REACT-EU 4,7 miliardi per occupazione e competenze in Italia 1 miliardo per il PON Per la Scuola Il 23 settembre è arrivato invece il via libera della Commissione a una nuova iniezione di risorse a favore del Programma Operativo Nazionale Per la Scuola. Avrà a disposizione un miliardo di euro in più per migliorare la transizione digitale nelle scuole, attraverso l'accesso alla banda ultralarga e alle nuove attrezzature interattive. I finanziamenti aggiuntivi andranno anche alla realizzazione di laboratori innovativi, anche su temi di sostenibilità, nelle scuole primarie e secondarie. 1,2 miliardi per il PON Governance L'ultima decisione di Bruxelles è arrivata il 4 ottobre: il rifinanziamento del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 con 1,2 miliardi di euro. Risorse che serviranno soprattutto a rispondere alla pandemia in corso, attraverso l’inserimento di tre nuovi Assi che concorrono al raggiungimento del nuovo obiettivo tematico “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia” e sono dedicati a: finanziare interventi di rafforzamento organizzativo delle strutture sanitarie pubbliche (Asse 5), potenziare la capacità di risposta della popolazione alla pandemia (Asse 6), sviluppare la capacità amministrativa delle amministrazioni centrali e regionali anche nell’ottica della transizione alla programmazione 2021-2027 (Asse 7). In particolare, 761 milioni di euro serviranno per l'acquisto di 68 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19, 374 milioni verranno utilizzati per assumere nuovi operatori sanitari pubblici e coprire i costi delle ore extra lavorate dai lavoratori attualmente inseriti nel Sistema sanitario nazionale nelle regioni meridionali, mentre 108 milioni di euro contribuiranno a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità nazionali e regionali, anche nel SSN. *FONTE FAS DIGITALIZZAZIONE E MATERIE PRIME: PUBBLICATO IL BANDO “END-TO-END DIGITALISED TESTBEDS”Tre Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC), EIT Manufacturing, EIT Raw Materials, e EIT Digital,
hanno lanciato un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito del progetto “end-to-end digitalised testbeds”. Il progetto “end-to-end digitalised production testbeds” è stato lanciato nel 2020 con l’obiettivo di valutare lo stato attuale della digitalizzazione nel settore delle materie prime nel campo degli E-Drive, identificare le aree ad alto potenziale per i miglioramenti guidati dalla digitalizzazione e identificare alcuni casi specifici. Finora, il progetto ha prodotto uno studio completo che valuta la maturità della digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria alimentare e manifatturiera. In questo contesto, le tre KIC hanno aperto un bando per sostenere i consorzi ammissibili nella realizzazione della loro visione di banchi di prova per la produzione di materie prime digitalizzate end-to-end. Saranno messi a disposizione fino a 2,915 milioni di euro (compreso il 30% di cofinanziamento) per implementare 2-4 ambienti testbed nel 2021. Possono presentare proposte start-up, PMI e grandi imprese, istituzioni di ricerca del mondo accademico e delle organizzazioni di ricerca e tecnologia (RTO), organizzati in un consorzio di almeno tre membri, di cui almeno uno partner di una delle KIC coinvolte (EIT Manufacturing, EIT RawMaterials, EIT Digital). Inoltre, le organizzazioni che formano un consorzio devono provenire da almeno due diversi paesi europei. Scadenza: 12 novembre 2021 Contributi agenzie viaggio, animazione e imprese ricettive: al via le domande dal 15.10Dalle ore 12:00 del 15 ottobre e fino alle ore 17:00 del 29 ottobre 2021, sarà possibile compilare e trasmettere online le istanze per l'assegnazione ed erogazione dei contributi a favore di:
Agenzie di Viaggio e Tour Operator che non hanno presentato un’istanza di contributo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020, rep. 35; Enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte; Agenzie di animazione per feste e villaggi turistici; Imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 10milioni di euro. Il Ministero del Turismo ha infatti pubblicato quattro Avvisi di apertura della piattaforma per la presentazione delle istanze dei seguenti contributi: Ristori Agenzie di viaggio, tour operator: Avviso prot. 546/SG, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 32milioni di euro previsti dall’articolo 3, comma 2, lettera a) del DM del 24 agosto 2021, destinati al ristoro di Agenzie di viaggio e Tour Operator che NON hanno presentato istanza di contributo ai sensi dell’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020 – rep. 35, recante avviso pubblico, ai sensi del decreto ministeriale del 12 Agosto 2020 n. 403. A breve, il Ministero del Turismo pubblicherà l’elenco dei beneficiari del ristoro automatico, come previsto ai sensi dell’articolo 3, comma 9 del suddetto decreto, pari a 128.710.774 di euro. Ristori Enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte: Avviso prot. 547/SG, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi pari a 2 milioni di euro destinati al ristoro delle perdite subite nell’anno 2020 dagli enti gestori a fini turistici di siti speleologici e grotte, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del DM del 11 agosto 2021. Ristoro Agenzie di animazione per i villaggi turistici: Avviso prot. 549/SG del 30 settembre 2021, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 10milioni di euro previsti dall’articolo 7 del DM del 24 agosto 2021, prot. SG/243. Ristori Imprese turistico-ricettive: Avviso prot. 594/SG dell’8 ottobre 2021, riguardante l’assegnazione e l’erogazione di contributi, pari a 50 milioni di euro destinati al ristoro delle perdite subite dalle imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 10milioni di euro (ai sensi dell’articolo 6, commi 6-8, del decreto ministeriale del 24 agosto 2021, prot. n. SG / 243). I restanti 150milioni di euro saranno assegnati ed erogati automaticamente alle imprese turistico-ricettive con ricavi o compensi nel 2019 fino a 10milioni di euro, attraverso apposita Convenzione tra il Ministero del Turismo e l’Agenzia delle Entrate. Come presentare la domanda di contributo Le istanze potranno essere compilate e trasmesse on line a partire dalle ore 12:00 del giorno 15 ottobre 2021 fino alle ore 17:00 del giorno 29 ottobre 2021. L’assegnazione dei contributi non terrà conto della data di ricezione delle istanze e sarà definita a seguito dell’istruttoria effettuata sulle istanze pervenute. |
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Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |