agevol@zienda
...con AGEVOL@AZIENDA leggi la news e subito inoltri la richiesta
Introdotto con la legge di Stabilità 2016, il super ammortamento è la deduzione extracontabile del 40% per gli investimenti in beni strumentali nuovi, impianti e macchinari effettuati da tutti i titolari di reddito d'impresa (lavoratori autonomi compresi).
Un incentivo che il Governo aveva cancellato con la Manovra 2019, sostituendolo con la mini Ires. Ora però ci ripensa, e con il decreto crescita reintroduce l’incentivo, considerato insieme al “cugino” iper ammortamento uno degli strumenti cardine del piano Impresa 4.0. Viene prorogata dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, la maggiorazione del 30% del costo di acquisto dei beni strumentali all’attività di impresa. Una proroga comunque in forma ridotta visto che il 130% si applica sulla parte di investimenti complessivi che eccedono il limite di 2,5 milioni di euro. Restano esclusi dall’agevolazione gli acquisti di veicoli non strumentali all’impresa. Il super ammortamento potrà essere utilizzato per gli investimenti effettuati fino 30 giugno 2020, a condizione, però, che entro la data del 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia già stato liquidato un acconto almeno pari al 20% per cento del costo di acquisto del bene. Via libera al piano 2019-2021 che stanzia 18 milioni di euro per l'internazionalizzazione del sistema produttivo laziale. Tre i principali obiettivi: sostenere la crescita sui mercati esteri, rafforzare la cooperazione con altri soggetti istituzionali e attrarre investimenti.
Il piano approvato dalla Giunta regionale, che nasce da un lungo confronto con il territorio e con i principali stakeholder, intende capitalizzare quanto fatto con i precedenti programmi regionali innovando, al contempo, alcuni aspetti e strategie. Tre sono gli ambiti d’azione su cui si focalizzeremo gli interventi previsti dal Piano:
Gli interventi diretti assumeranno due forme:
Sempre tra le azioni a regia regionale continueranno poi a esserci le Diplomazie economiche, ma anche iniziative che si innestano nell’alveo della Cooperazione decentrata per favorire il posizionamento della Regione Lazio nei Paesi in via di sviluppo, in linea con il modello di business inclusivo adottato dal sistema Paese anche a seguito della riforma della legge nazionale sulla cooperazione nel 2015. Anche per la nuova programmazione triennale, il Piano toccherà tutti i principali settori che compongono l’economia regionale a cominciare da quelli della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) del Lazio come: le Scienze della vita; l'Aerospazio e la sicurezza; l’Audiovisivo, l’industria culturale e industria creativa digitale; l’Agroalimentare; la Green e la circular economy. Continuano poi a essere presenti anche i settori tradizionali del Made in Italy come il Design e la Moda e l’Artigianato artistico. Il Piano include anche quei settori trasversali come il Turismo, l’Editoria e l’Economia del mare, oltre che le filiere e i distretti produttivi di settori tradizionali come il comparto lapideo ed estrattivo. Sul fronte della geografia, invece, il Piano tende a individuare specifici paesi target distinti per tre tipologie di mercati:
Facendo seguito a quanto già previsto nel precedente Piano e all’Intesa firmata nel 2017 tra la Regione, il MISE e l’ICE per attuare una stretta collaborazione volta a favorire l’arrivo di capitali esteri nel Lazio, il Piano prevede la realizzazione di un’unità di sviluppo per l’attrazione di investimenti, una sorta di cabina di regia che, tra le altre cose, darà supporto alle imprese in termini di orientamento e informazione, coordinerà l’azione di censimento delle aree industriali dismesse e interverrà nella gestione delle crisi aziendali, in stretto raccordo con l’Assessorato al Lavoro e con le principali sigle sindacali. La costituzione di questa unità è del resto complementare alle attività promosse dal “Consiglio delle imprese internazionali del Lazio” (composto oltre che dalla Regione, anche da una rappresentanza di multinazionali operanti nel Lazio, degli studi legali e di consulenza internazionali e delle associazioni di categoria) per promuovere misure concrete per la valorizzazione e l’accrescimento dell’ecosistema dell’innovazione, l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale e l’attrazione degli investimenti. L’obiettivo ultimo del Piano su questo fronte è quindi quello di mettere in piedi un sistema strutturato di promozione e governance degli investimenti esteri che, da un lato, posizioni il Lazio tra le destinazioni degli investimenti soprattutto di natura green-field, quelli maggiormente colpiti dalla crisi del 2010, dall'altro, favorisca la permanenza e, se possibile, l’ampliamento della presenza delle multinazionali estere già insediate nella regione. Fonte ASI Finalità: L’Intervento finanziario è finalizzato a sostenere le imprese - attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato e la concessione di contributi in conto capitale - nella realizzazione di programmi di Investimento produttivo e/o nell’acquisizione di Servizi per l’Internazionalizzazione e la penetrazione di mercati esteri, ed è rivolto alla crescita e/o all’espansione di attività imprenditoriali giudicate potenzialmente redditizie. L’Intervento finanziario di cui al presente Fondo, potrà essere integrato con l’Intervento finanziario di cui al “Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione (FOI)”, rientrante anch’esso tra gli Strumenti di Ingegneria finanziaria del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020. La modalità di valutazione delle domande è “a sportello”. Beneficiari e requisiti di ammissibilità: Microimprese, Piccole e Medie Imprese, economicamente e finanziariamente sane, in possesso, alla data di presentazione della domanda, di parametri economico-aziendali specificamente prefissati, costituite da almeno 3 anni, aventi unità operativa in Calabria ed operanti nei settori di attività specificamente previsti. Spese agevolabili: Investimenti produttivi: - progettazioni ingegneristiche, direzione lavori e studi di fattibilità (nel limite del 3 % dell’investimento produttivo ammissibile); - acquisto di suolo aziendale e sua sistemazione (nel limite del 10 % dell’investimento produttivo ammissibile); - acquisto o realizzazione di immobili (nel limite del 60 % dell’investimento produttivo ammissibile); - opere murarie ed assimilate (nel limite del 30 % dell’investimento produttivo ammissibile); - macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica; - programmi informatici e licenze Servizi per l’Internazionalizzazione: - partecipazione a fiere e saloni internazionali e realizzazione di eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali; - realizzazione di sale espositive ed uffici temporanei all’estero; - promozione di incontri bilaterali e partnership fra operatori italiani ed esteri; - attivazione di azioni di comunicazione sui mercati esteri; - rafforzamento dell’organizzazione delle imprese per l’internazionalizzazione; - certificazione per l’export Tipologia ed intensità dell’intervento finanziario: L’Intervento finanziario è previsto in regime “De Minimis” ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2013. L’Intervento finanziario, relativamente alla realizzazione di programmi di Investimento produttivo e/o all’acquisizione di servizi per l’Internazionalizzazione e la penetrazione di mercati esteri, è concedibile nella misura massima dell’80 % dell’ammontare complessivo delle spese ritenute ammissibili, ripartito secondo le seguenti percentuali: - 75 % a titolo di Finanziamento a tasso agevolato; - 25 % a titolo di Contributo in conto capitale, relativamente alle sole imprese il cui piano di impresa proposto proposto rientra in uno dei settori di cui alla “Smart Specialisation Strategy Calabria S3 Calabria” Nell’ipotesi in cui il piano di impresa proposto non ricada in una delle aree di innovazione della Smart Specialisation Strategy (S3) della Regione Calabria, l’intervento finanziario concedibile sarà interamente rappresentato dal finanziamento a tasso agevolato. Importo minimo/massimo dell’intervento finanziario: L’Intervento finanziario complessivo, secondo le intensità di cui al punto precedente, è concedibile nelle seguenti misure: Investimenti produttivi: - min. € 80.000/max 400.000 (€ 200.000 per le imprese che non operano in regime di contabilità ordinaria), elevabile ad € 600.000 per le imprese strutturate che soddisfano ulteriori, specifici, parametri economico-aziendali prefissati; Servizi per l’Internazionalizzazione: - min. € 20.000/max 50.000 Il Finanziamento concedibile sarà comunque parametrato alla situazione economico-finanziaria, presente e prospettica, dell’impresa proponente, nonché alla capacità della stessa di far fronte al servizio del debito. Nelle ipotesi di integrazione dell’Intervento finanziario di cui al presente Fondo, con l’Intervento finanziario di cui al “Fondo per l’Occupazione e l’Inclusione (FOI)”, rientrante anch’esso tra Strumenti di Ingegneria finanziaria del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020, sarà comunque previsto un importo massimo dell’intervento finanziario complessivamente concedibile. Tasso di interesse del finanziamento: 1,00 % fisso annuo Durata del finanziamento: Investimenti produttivi: 8 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 24 mesi Servizi per l’Internazionalizzazione: 3 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 18 mesi Modalità di rimborso del finanziamento: Rimborso trimestrale Garanzie a presidio del finanziamento: Fideiussione personale dei soci Le Camere di commercio della regione Calabria hanno pubblicato il bando per l’erogazione di voucher a fondo perduto a sostegno delle iniziative di digitalizzazione delle micro piccole medie imprese.
Il voucher per la digitalizzazione si colloca all’interno del più ampio progetto “Punto Impresa Digitale” (PID). I destinatari del finanziamento a fondo perduto saranno le imprese con sede legale o unità locali produttive nella circoscrizione territoriale delle rispettive Camere di commercio. I progetti di digitalizzazione devono prevedere una spesa minima di € 5.000,00, al netto dell’IVA, e il voucher servirà a coprire il 70% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 10.000,00. La richiesta del voucher dovrà avvenire con modalità telematica e firma digitale,. Le domande saranno valutate con la procedura a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione. Sono ammissibili le spese per: servizi di consulenza e/o formazione; acquisto di beni strumentali, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili. Le spese potranno essere sostenute dalla data di presentazione della domanda fino al termine massimo, che sarà comunicato in fase di concessione del contributo da parte della Camera di Commercio. Aree oggetto di finanziamento dei voucher digitali I40 Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale coperti dal voucher I4.0 sono:
Approvato il bando che mette a disposizione 120 mila euro per la concessione di contributi per l’introduzione di tecnologie di innovazione digitale I4.0; domande dalle ore 8:00 del 24 aprile alle ore 21:00 del 24 giugno 2019. Scade il 7 maggio 2019, l'invito a presentare proposte "SME Instrument - Fase 1", pubblicato nell'ambito del pilastro "leadership industriale" del programma Horizon 2020. "SME Instrument" è uno schema di finanziamento dedicato esclusivamente alle Piccole e Medie Imprese innovative che abbiano una forte volontà di sviluppo, di crescita e di internazionalizzazione ovvero che intendono sviluppare delle innovazioni (di prodotto, di servizio, di processo e di business model) per accrescerne la competitività sui mercati internazionali. L’obiettivo è quindi quello di trasformare idee profondamente innovative in soluzioni concrete con un impatto europeo e globale. Prevede tre fasi che vanno dai servizi di coaching e mentoring, alla valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea innovativa passando attraverso lo sviluppo del prototipo su scala industriale e relativa immissione sul mercato, fino alla fase finale della commercializzazione. Per la fase 1 è previsto il finanziamento dello Studio di Fattibilità con un contributo di 50.000 € erogati in un'unica soluzione. Per la Fase 2 è finanziato il Progetto di Innovazione con un contributo che può arrivare ad un massimo di 2.500.000 € . Per la Fase 3 è previsto il sostegno alla commercializzazione attraverso coaching e accesso facilitato a titoli di debito e strumenti finanziari . Bando ISI INAIL 2018. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.
AREA GEOGRAFICA Italia SETTORI DI ATTIVITÀ Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura BENEFICIARI Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi SPESE FINANZIATE Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari BANDO APERTO Scadenza il 30/05/2019 Descrizione completa del bando L’Avviso pubblico Isi 2018 ha l’obiettivo: di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori; di incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali, ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Soggetti beneficiari I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli enti del terzo settore. Tipologia di progetti ammissibili Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: - Asse 1 (Isi Generalista) ripartiti in: Asse.1.1 per i progetti di investimento Asse 1.2 per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; - Asse 2 (Isi Tematica) per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC); - Asse 3 (Isi Amianto) per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto; - Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Ateco 2007 A03.1, C13, C14, C15); - Asse 5 (Isi Agricoltura) per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, così suddivisi: Asse 5.1 per la generalità delle imprese agricole Asse 5.2 riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria. Entità e forma dell'agevolazione Relativamente agli Assi 1 (sub Assi 1.1. e 1.2), 2, 3 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000€ e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000€. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento. Relativamente all’Asse 4 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del al 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000€ ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000€. Relativamente all’Asse 5 (Asse 5.1 ed Asse 5.2) è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del: - 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole); - 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori); calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili, comunque non superiore a € 60.000 non inferiore a € 1.000. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Scadenza I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. La fase di compilazione della domanda si aprirà l’11 aprile 2019 e si chiuderà alle ore 18:00 del 30 maggio 2019. area : Calabria Contributi per attività di promozione turistica del territorio regionale Scadenza il 30/apr/19 Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Dipartimento entro e non oltre il termine del 30 aprile 2019 tramite posta elettronica certificata, raccomandata postale A.R. oppure consegna al protocollo generale della Regione Calabria. Possono produrre istanza Enti Pubblici, Istituzioni. Associazioni, Fondazioni, Imprese ecc... La tipologia delle attività che possono essere finanziate, è quella descritta nell'art. 65 della L.R. 13/85 |
Clicca qui per modificare.
BANDI APERTI
Archivi
June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |