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![]() Un mese di tempo per effettuare la prenotazione del bonus pubblicità. Per gli investimenti relativi all'anno 2019, le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, secondo quanto disposto dal Decreto sport e cultura, devono presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta dal 1° al 31 ottobre 2019. A regime, invece, per gli investimenti effettuati a partire dal 2020, la finestra temporale delle domande di prenotazione, sarà aperta dal 1° al 31 marzo di ogni anno. La procedura prevede anche una seconda domanda: per confermare la prenotazione, dovrà essere inviata, sempre telematicamente, la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati. Doppia domanda per beneficiare del bonus pubblicità. Imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali devono in primo luogo inviare una richiesta per prenotare il credito d’imposta. La comunicazione per l’accesso al bonus deve essere trasmessa dal 1° al 31 ottobre 2019 per gli investimenti relativi all'anno 2019, e dal 1° al 31 marzo di ogni anno per gli investimenti effettuati a partire dal 2020. Successivamente i beneficiari devono dare conferma della prenotazione. A tal fine, dal 1° al 31 gennaio di ogni anno devono presentare la dichiarazione sostitutiva con cui si dichiara che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta inviata, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato. La procedura per fruire del credito di imposta è descritta nel regolamento di cui al DPCM 16 maggio 2018, n. 90 e nel provvedimento del 31 luglio 2018 del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria, con il quale è approvato il modello di comunicazione telematica. A cura della Redazione dello Studio . Fonte IPSOA Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 25 settembre 2019, ha definito le modalità ed i termini per la presentazione delle domande e le procedure di concessione ed erogazione del "Voucher innovation manager”, previsto per i due periodi d’imposta 2019 e 2020, per l’acquisto di consulenze specialistiche relative ai processi di trasformazione tecnologica e digitale e ai processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese. Il Ministero precisa che, in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, il soggetto proponente è tenuto a indicare il manager qualificato con cui intende sottoscrivere il contratto per le prestazioni di consulenza specialistica ammissibili al contributo, individuandolo tra i soggetti dell’elenco MiSE.
La legge di Bilancio 2019 (l. n. 145/2018) ha disposto l’introduzione, per i due periodi d’imposta 2019 e 2020, di un contributo, nella forma di voucher, per l’acquisto di consulenze specialistiche relative ai processi di trasformazione tecnologica e digitale e ai processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese. Con il decreto direttoriale del 25 settembre 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande e le procedure di concessione ed erogazione del voucher innovation manager. Termini e modalità per la presentazione delle domande I soggetti proponenti (PMI o reti) devono presentare la domanda, esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito web del Ministero (www.mise.gov.it), corredata dalla seguente documentazione: - domanda di agevolazione redatta secondo lo schema di cui all’allegato 1 (al decreto) per le PMI, ovvero all’allegato 2 per le reti; - offerta sottoscritta digitalmente dal manager qualificato ovvero dal legale rappresentante della società di consulenza, riportante gli elementi identificativi della prestazione manageriale, quali tra gli altri, l’oggetto della consulenza, il costo e la durata dell’incarico. Il decreto prevede che per le reti non dotate di soggettività giuridica, ovvero per i soggetti proponenti amministrati da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, l’accesso alla procedura informatica può avvenire solo previo accreditamento degli stessi e previa verifica dei poteri di firma in capo all’Organo comune, ovvero al legale rappresentante. A tale fine, il soggetto proponente deve inviare, a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019 ed esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, una specifica richiesta alla PEC [email protected] riportante nell’oggetto “Voucher per consulenza in innovazione – richiesta accreditamento alla procedura informatica”, corredata dei documenti e degli elementi utili a permettere l’identificazione dello stesso soggetto proponente, del suo rappresentante e dell’eventuale delegato alla presentazione della domanda di agevolazioni. Iter di presentazione della domanda L’iter di presentazione della domanda prevede le seguenti fasi: - verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica: a partire dalle ore 10.00 del 31 ottobre 2019 il soggetto proponente potrà verificare la validità della Carta nazionale dei servizi e il corretto funzionamento della posta elettronica certificata (PEC), nonché accertare il possesso dei poteri di firma in relazione al soggetto giuridico che intende presentare la domanda di accesso alle agevolazioni; - compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni: a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019 il soggetto proponente potrà inserire le informazioni e dei dati richiesti per la compilazione dell’istanza e caricare i relativi allegati; generare il modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile e apporre la firma digitale. Dopo di che potrà caricare la domanda firmata digitalmente con il conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa; - invio della domanda di accesso alle agevolazioni, che potrà avvenire a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019. La procedura si concluderà con il rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione dell’istanza da parte della procedura informatica. Il Ministero precisa che ,in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, il soggetto proponente è tenuto a indicare il manager qualificato con cui intende sottoscrivere il contratto per le prestazioni di consulenza specialistica ammissibili al contributo, individuandolo tra i soggetti dell’elenco Mise. Concessione delle agevolazioni Le domande di agevolazione saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Il Ministero dovrà verificare la completezza e la regolarità della domanda di agevolazione, compreso il rispetto dei massimali previsti dal regolamento de minimis tramite consultazione dei dati contenuti su RNA, nonché la conformità della consulenza specialistica proposta con le tipologie previste dal decreto. Il Ministero, inoltre, dovrà accertare il possesso, da parte della PMI proponente, del rating di legalità sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel caso di incompletezza della domanda, ovvero di insussistenza dei requisiti di ammissibilità, il Ministero procederà alla trasmissione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza. Per le domande in relazione alle quali le verifiche si concludono con esito positivo, il Ministero procederà, entro 90 giorni dal termine di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande (comunicata con apposito provvedimento), ad adottare un provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, da pubblicare sul sito web del Ministero. Spese ammissibili Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto, per le annualità 2019 e 2020, ammontano a euro 50.000.000,00 (cinquantamilioni/00) e sono previste le seguenti riserve: - una quota pari al 25 per cento è destinata alla concessione delle agevolazioni alle imprese che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere di micro e piccola dimensione e alle reti; - una quota pari al 5 per cento delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni alle PMI che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di ammissione al contributo, risultino essere in possesso del rating di legalità sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Le spese devono essere riferite a un contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra le parti successivamente alla data di invio della domanda di agevolazione comunque, non oltre 30 giorni dalla pubblicazione sul sito web del Ministero (www.mise.gov.it) del provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni. Erogazione delle agevolazioni L’erogazione delle agevolazioni avverrà indue quote, secondo lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese. Il soggetto beneficiario potrà richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, solo successivamente alla realizzazione di almeno il 25% delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese. L’erogazione del saldo potrà essere richiesta solo successivamente alla conclusione delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese, nonché dovrà intervenire entro 60 giorni dalla data di emissione del titolo di spesa a saldo. Controlli Il Ministero, successivamente all’erogazione a saldo delle agevolazioni, procederà allo svolgimento dei controlli previsti dalle disposizioni nazionali al fine di verificare, su un campione significativo dei progetti realizzati, la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle imprese in sede di richiesta di erogazione e potrà, in caso di esito negativo, procedere alla revoca delle agevolazioni . A cura della Redazione Fonte IPSOA ![]() Disponibili, con il bando “Conciliamo”, nuovi finanziamenti a sostegno di interventi che promuovano un welfare su misura per le famiglie. Il bando è diretto a imprese e gruppi di imprese, società cooperative, consorzi e associazioni temporanee di scopo (ATS) con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale. Le risorse stanziate, pari a 74 milioni di euro, mirano a finanziare interventi per l’incremento dell’occupazione femminile, il riequilibrio dei carichi di lavoro fra uomini e donne e a sostegno delle famiglie con disabilità. Le proposte progettuali devono essere inviate entro il 15 ottobre 2019. Le imprese con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato potranno accedere a un fondo da 74 milioni di euro per finanziare progetti di welfare aziendale. Crescita della natalità, riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, incremento dell'occupazione femminile, contrasto dell'abbandono degli anziani, supporto della famiglia in presenza di componenti disabili e tutela della salute sono gli obiettivi del bando Conciliamo. La misura è stata lanciata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è volta a sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale, che consentano ai datori di lavoro di sviluppare azioni in favore dei propri lavoratori venendo incontro ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. Il bando intende favorire la realizzazione di interventi posti in essere nel contesto dell'ambiente di lavoro, volti a promuovere un welfare su misura e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di risolvere problemi e priorità comuni e ad impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi sulla produttività delle imprese. Il contenuto dell'intero articolo è riservato agli abbonati di Agenda digitale e Industria sostenibile: in arrivo nuovi fondi per ricerca e sviluppo delle imprese25/9/2019
![]() Il Ministero dello Sviluppo Economico incrementa le risorse finanziarie destinate agli interventi agevolativi “Agenda digitale” e “Industria sostenibile” in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo delle imprese. In particolare 247 milioni di euro, a valere sulla dotazione di risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), saranno concessi nella forma del finanziamento agevolato ed 82 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), nella forma del contributo diretto alla spesa. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 20 settembre 2019, il decreto 2 agosto 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico che incrementa le risorse finanziarie destinate agli interventi agevolativi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo di cui al decreto 24 luglio 2015 a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca e del Fondo per la crescita sostenibile. In particolare sono incrementate rispettivamente, indistintamente per gli interventi agevolativi Agenda digitale e Industria sostenibile, di: - euro 247.000.000,00 (duecentoquarantasettemilioni/00), a valere sulla dotazione di risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato; - euro 82.000.000,00 (ottantaduemilioni/00), a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa. Con il decreto 22 luglio 2019, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, stabilisce i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione dei Contratti di distretto e Contratto di distretto Xylella e le relative misure agevolative per la realizzazione dei programmi. Le agevolazioni alle imprese saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale mediante una procedura di valutazione delle domande presentate dai soggetti proponenti, per la selezione dei programmi/progetti, sulla base di priorità, condizioni minime e criteri di valutazione che saranno indicate nei relativi provvedimenti di prossima emanazione.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2019, il decreto 22 luglio 2019 del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, emanato di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, con cui si stabiliscono criteri, modalità e procedure per l'attuazione degli interventi per la creazione e il consolidamento dei distretti del cibo. In particolare, il decreto stabilisce i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione dei Contratti di distretto e Contratto di distretto Xylella nonché le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del Contributo in conto capitale mediante una procedura di valutazione delle domande presentate dai soggetti proponenti, per la selezione dei programmi/progetti, sulla base di priorità, condizioni minime e criteri di valutazione che saranno indicate nei relativi provvedimenti. |
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Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |