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I programmi, per essere ammessi al finanziamento, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:
a) lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori; b) la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi, con preferenza per contenuti digitali; c) l'attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati; d) l'apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center; e) la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti. Gli interventi possono avere ad oggetto: a) tematiche relative all’educazione al consumo sostenibile, all’economia circolare e alla mobilità sostenibile, nonché alla conoscenza e promozione dei diritti e delle tutele dei consumatori nell’ambito delle transazioni on-line e dell’economia digitale, quali ambiti che contribuiscono all'attuazione di priorità generali del Paese; b) la promozione, l'informazione e l'assistenza in favore dei consumatori e degli utenti nell'esercizio dei propri diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, in particolare nell'ambito dei settori dell’alimentazione, dei servizi pubblici, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del commercio, delle assicurazioni e del credito; c) la realizzazione di interventi inseriti nella programmazione regionale, purché esclusivamente e direttamente destinati ai consumatori. Soggetti beneficiari Gli interventi di ciascun programma generale vengono realizzati dalle Regioni, preferibilmente e prevalentemente in collaborazione con le associazioni dei consumatori presenti sul territorio. I rapporti di collaborazione con le singole associazioni dei consumatori o con gruppi di associazioni individuati quali soggetti attuatori sono regolati dalle Regioni attraverso apposite convenzioni, nelle quali sono stabiliti: le attività, la calendarizzazione degli obiettivi, l'ammontare del finanziamento concesso, le modalità di collaborazione, la durata, con la specificazione del termine iniziale e finale, i requisiti per la realizzazione dei singoli interventi, le modalità di monitoraggio nonché di rendicontazione delle spese. Tipologia di spese ammissibili a) spese per macchinari, attrezzature, prodotti: acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso le sedi di localizzazione dell'intervento, nonché acquisto di prodotti specifici per l’intervento; b) spese per acquisizione di servizi relativi a: - realizzazione di appositi programmi informatici per la realizzazione di nuovi siti internet e/o app o per l’adeguamento di quelli già esistenti; - iniziative di comunicazione nonché attività divulgative relative alle sole tematiche oggetto dell'intervento con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per attività conviviali di qualsiasi genere e natura; - consulenze professionali c) spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e determinato (con regolare contratto nei limiti consentiti dalla normativa vigente) delle associazioni dei consumatori, in qualità di soggetti attuatori, purché detto personale sia utilizzato in via specifica per la realizzazione dell’intervento, ad esclusione delle prestazioni professionali o altre forme di lavoro autonomo; d) rimborsi spese per i volontari e) oneri relativi al compenso per i membri della Commissione di verifica; f) spese generali: si riferiscono a spese per le quali non è possibile determinare l'esatto importo destinato ad ogni singola attività, come, ad esempio, affitto di locali, illuminazione, riscaldamento, assicurazioni, uso di telefono, canoni per connessioni internet, servizi postali e di corriere, viaggi e missioni del personale dipendente. Scadenza: 30 settembre 2019 TAX CREDIT LIBRERIE. Credito di imposta a favore delle attività di vendita di libri al dettaglio.19/6/2019
A decorrere dall'anno 2018, agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, è concesso un credito di imposta. Soggetti beneficiari Esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 (Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati) o 47.79.1 (Commercio al dettaglio di libri di seconda mano). Sono ammessi al beneficio gli esercenti:
E' concesso un credito di imposta fino all'importo massimo annuo di € 20.000,00 per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di € 10.000,00 per gli altri esercenti. Con riferimento a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestire direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili. Il credito di imposta viene parametrato, con riferimento al singolo punto vendita, agli importi pagati dagli esercenti per:
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In totale la quota assegnata alle Regioni e alle Province autonome ammonta a 287 milioni e 98.607 euro e comprende:
*fonte asi |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |