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Obiettivo: Sostegno alla nascita di micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale. A chi si rivolge:
Attività ammesse: progetti imprenditoriali che prevedono innovazione di processo, di prodotto o servizio, di organizzazione, di mercato nei seguenti ambiti:
Cosa finanzia Programmi di investimento di importo non superiore a € 400.000. Voci di spesa ammissibili:
CHE COS'E'
Il Contratto di Sviluppo è il principale strumento di incentivazione destinato alle imprese che, singolarmente o in forma associata intendono realizzare investimenti di grande dimensione nel nostro Paese nei settori industriale, turistico e della tutela ambientale. Obiettivo dei Contratti di sviluppo è favorire la realizzazione di programmi strategici e innovativi di rilevante dimensione, anche attraverso l’attrazione di investimenti esteri, allo scopo di rafforzare la struttura produttiva del Paese. Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale. Il Decreto del Ministero del sviluppo economico dell’8 novembre 2016 ha apportato alcune modifiche alle procedure. Due le novità più importanti: 1- Fast Track: la riduzione dei tempi necessari per ottenere le agevolazioni. Avvio del programma di sviluppo entro 6 mesi dalla determina, completamento del programma di investimenti entro 36 mesi. 2- Accordo di Sviluppo: l’introduzione di una nuova procedura a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni. A CHI E' DESTINATO Il Contratto di sviluppo può essere realizzato anche da più soggetti che si mettono insieme. Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere. I destinatari delle agevolazioni sono: • l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto • le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo • i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti del soggetto gestore anche per conto delle aziende aderenti COSA SI PUO' FARE Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale. E’ composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro. Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. Il Contratto di Sviluppo sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale. Cosa si può fare con il Contratto di Sviluppo ? a) creazione di una nuova unità produttiva b) ampliamento della capacità produttiva di un'unità esistente c) riconversione di un'unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione, per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe ATECO 2007 (codice numerico a quattro cifre) dei prodotti fabbricati in precedenza d) ristrutturazione di un'unità produttiva esistente: • cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l'introduzione di un nuovo processo produttivo oppure • notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità (riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell'impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro) e) acquisizione di un'unità produttiva esistente*, ubicata in un'area di crisi e di proprietà di un'impresa non sottoposta a procedure concorsuali (acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione) al fine di garantire la salvaguardia anche parziale, dell'occupazione esistente. *Il programma di investimento non può riguardare l'acquisizione delle quote dell'impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Per le sole imprese di grandi dimensioni in aree ammesse alla deroga di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE il programma di investimento da agevolare deve essere finalizzato a una riconversione (vedi lettera c). Le categorie di spesa ammissibili nel settore turistico ricettivo sono: • progettazione e studi (fino al 4% dell'investimento complessivo ammissibile) • acquisto terreno (fino al 10% dell'investimento complessivo ammissibile) • opere murarie e assimilabili (nel settore turismo fino al 70% dell'investimento complessivo ammissibile) (acquisto immobili + ristrutturazione) • impianti (non generali), macchinari attrezzature (nessun limite) L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale. Il Contratto di Sviluppo Industriale Finanzia programmi di investimento: • nel settore manifatturiero • in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento • in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione (call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.) Il Contratto di Sviluppo Turistico Finanzia programmi di investimento finalizzati allo sviluppo dell'offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva, e delle correlate eventuali attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e delle attività commerciali, ma solo per un importo non superiore al 20% del totale degli investimenti da realizzare. Sono ammissibili, inoltre, programmi di innovazione dell'organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento. Condizioni per l’ammissione alle agevolazioni programmi industriali e turistici Per essere ammessi alle agevolazioni i programmi industriali e turistici devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni: programmi industriali e turistici: 1) ubicazione del programma in un'area in cui il Sistema Locale del Lavoro (SLL) registra, alla data di presentazione della domanda di agevolazione (sulla base delle ultime rilevazioni ISTAT disponibili), un tasso di disoccupazione superiore a quello medio della macro area di riferimento (Mezzogiorno e/o restanti regioni del Paese). 2) previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate nell'ambito del programma 3) idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed allargata programmi industriali: 1) rilevante presenza dell'impresa sui mercati esteri; 2) presenza di investimenti che determinano rilevanti innovazioni di prodotto, del processo produttivo, dell'organizzazione aziendale e/o delle modalità di commercializzazione dei prodotti, con particolare riferimento a quelli conformi agli ambiti tematici dell'Agenda digitale italiana. programmi turistici: 1) capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi 2) realizzazione del programma in comuni tra loro limitrofi ovvero appartenenti a un unico distretto turistico Il Contratto di Sviluppo per la Tutela Ambientale Finanzia programmi di investimento finalizzati a: • innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria • anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’Unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale • consentire maggiore efficienza energetica • realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento • realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale) COME FUNZIONA La domanda di agevolazione deve essere presentata al soggetto istruttore. Il soggetto istruttore , verificati i requisiti formali, la disponibilità delle risorse finanziarie stanziate e il parere non negativo delle Regioni interessate, esegue l'istruttoria entro 120 giorni *dalla ricezione della domanda, ed eventualmente se l’istruttoria è positiva, approva il programma di sviluppo e concede le agevolazioni. La validità e l'efficacia della concessione delle agevolazioni è subordinata alla stipula dell’eventuale contratto di finanziamento e all’effettiva esibizione, entro il termine massimo di 120 giorni dalla data di sottoscrizione, della documentazione inerente la cantierabilità dell’iniziativa. Tale termine può essere prorogato, per una sola volta, di ulteriori 120 giorni. *Il termine si interrompe nel caso in cui Invitalia richieda integrazioni e chiarimenti. L’impresa dovrà rispondere entro 30 giorni dalla richiesta, pena decadenza della domanda. Le agevolazioni Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie: • contributo a fondo perduto in conto impianti fino ad un massimo del 50% dell’investimento. • finanziamento agevolato (allo 0,5%) in conto interessi fino al 75 % degli investimenti Le imprese che richiedono le agevolazioni sono tenute ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili. Il contributo a fondo perduto è erogato sulla base dell’avanzamento della realizzazione dei singoli progetti, a fronte di titoli di spesa quietanzati, non inferiori al 20% dell'investimento ammesso. La prima erogazione del contributo in conto impianti e del contributo alla spesa può avvenire anche con un anticipo, fino a un massimo del 30% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa. Il finanziamento agevolato è erogato per stati di avanzamento della realizzazione dei singoli progetti a fronte di titoli di spesa anche non quietanzati. Ciascuna erogazione, ad eccezione della prima, è comunque subordinata alla dimostrazione del pagamento dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente. Il numero, i tempi e la consistenza minima delle erogazioni sono definite nel contratto di finanziamento, tenuto conto dell'ammontare e dell'articolazione delle spese previste dal programma di investimenti e, comunque, per un numero non superiore a 12. Attraverso il Fondo di Garanzia si sostengono l’avvio e lo sviluppo delle microimprese e dei professionisti nell’accesso alle fonti finanziarie, mediante una garanzia pubblica.
DESTINATARI
COS'E'
Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative in tutta Italia. Finanzia progetti compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, con copertura delle spese d'investimento e dei costi di gestione. La domanda si presenta solo on line. A CHI SI RIVOLGE Smart&Start Italia finanzia le startup innovative che vogliono avviare o ampliare la loro attività. COSA FINANZIA Smart&Start Italia finanzia la nascita e la crescita delle startup innovative che:
Smart&Start Italia offre:
Prepara il Business Plan per la domanda Non ci sono scadenze: le domande si valutano in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi. * A cura della Redazione di Eu20 European Network to local Development
Al fine di consentire l’incremento diretto della quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili, il presente decreto disciplina l’ammontare delle risorse disponibili in favore di progetti di investimento sulle infrastrutture elettriche per la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grid) nei territori delle Regioni meno sviluppate.
Soggetti beneficiariPossono beneficiare delle agevolazioni i concessionari del pubblico servizio di distribuzione dell'energia elettrica nelle aree interessate. Tipologia di progetti ammissibiliSono ammissibili alle agevolazioni i progetti che prevedono la realizzazione di interventi di costruzione, adeguamento, efficientamento e potenziamento di infrastrutture elettriche per la distribuzione (smart grid) finalizzati ad incrementare direttamente la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili. Tipologia di spese ammissibiliI costi ammissibili sono i costi di investimento direttamente collegabili e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. I costi sono relativi alle seguenti voci: a) terreni. Rientrano in questa categoria l’acquisto dei terreni non edificati, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale del progetto; b) opere murarie. Rientrano in questa categoria l’eventuale acquisto di fabbricati, le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento, nonché gli oneri obbligatori legati alla sicurezza dei lavori; c) impianti, macchinari ed attrezzature. Sono compresi in questa categoria i macchinari, gli impianti e le attrezzature, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e ad uso esclusivo dello stesso. d) altri beni ad utilità pluriennale. Rientrano in questa categoria altri beni di investimento di natura materiale o immateriale strettamente connessi con l’operazione. Tra questi le spese per studi e progettazioni, le spese per espropri e servitù, le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari nonché le spese di natura previdenziale ed assicurativa. Entità e forma agevolazioneLe agevolazioni sono concesse fino al 100% dei costi di investimento ammessi. L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa, per ciascun progetto, non può essere inferiore a € 1.000.000,00 e non superiore a € 50.000.000,00. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 80.000.000,00. ScadenzaA seguito della proroga, le domande potranno essere presentate dal 15.09.2017 al 02.10.2017. * a cura della Redazione di Eu20 European Network to local Development Finanziamenti a tassi agevolati fino ad € 500.000,00 per le PMI vittime di mancati pagamenti.26/6/2017
l Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.
Soggetti beneficiari Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016. In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”. I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti). Entità e forma dell'agevolazione Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €. Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità. L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni. Scadenza Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017; Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017. * a cura della Redazione di Eu20 European Network to local development Descrizione completa del bando L’intervento prevede la realizzazione di investimenti realizzati su superfici forestali, finalizzati al perseguimento di impegni di tutela ambientale, di miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, e volti all’offerta di servizi eco sistemici. L’intervento si concentra all’interno delle aree protette e ricadenti nella Rete Natura 2000 e agisce sul valore ecologico-ambientale della porzione di aree forestali regionali a maggiore pregio ambientale e paesaggistico e, più vulnerabile rispetto ai potenziali rischi dei cambiamenti climatici. Soggetti beneficiari Soggetti pubblici e privati, singoli o associati, proprietari o possessori di superfici forestali. Gli enti pubblici beneficiari di un contributo devono rispettare le procedure degli appalti pubblici al fine di assicurare una selezione aperta, trasparente e competitiva dei fornitori e dei soggetti responsabili dell’attuazione delle opere. Tipologia di interventi e spese ammissibili- costi dei materiali e dei servizi necessari alla realizzazione degli investimenti volti a migliorare il valore ambientale della superficie forestale e l’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali; - acquisto di materiale di propagazione forestale, preparazione del suolo, messa a dimora e impianto; - interventi selvicolturali volti a migliorare il valore ambientale, l’efficienza ecologica e la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici della superficie forestale interessata dall’intervento; - piste forestali, solo se direttamente funzionali alla realizzazione del programma di investimenti, collegati con altri investimenti ammessi a finanziamento e finalizzati e funzionali ad interventi per il perseguimento di impegni di tutela ambientale o per interventi finalizzati alla mitigazione ai cambiamenti climatici; - costi per la realizzazione di piani di gestione forestali o strumenti equivalenti; - investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici, solo se collegati all’intervento. - spese generali collegate agli investimenti di cui ai punti precedenti, come onorari di professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di compatibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità e analisi costi/benefici, nella misura massima del 9% del valore complessivo dell’investimento ammissibile, di cui: - per spese tecniche, max il 6% per interventi che comprendono la progettazione e la direzione dei lavori ovvero max il 3% nel caso l’investimento riguardi unicamente impianti, macchinari e attrezzature; - per altre spese generali, non ricomprese nel punto precedente, sarà riconosciuta una percentuale max del 3% Entità e forma dell'agevolazioneIl sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale. L’intensità dell’aiuto è: - il 100% del costo dell’investimento ammissibile per i beneficiari pubblici. Si precisa che l’applicazione di tale intensità di aiuto è subordinata all’esito della procedura di modifica del PSR 2014-2020 attualmente in corso di discussione con la Commissione Europea; - il 75% del costo dell’investimento ammissibile per i beneficiari privati. Relativamente agli interventi il sostegno è quantificato in funzione delle attività effettivamente realizzate per un massimale di euro 200.000,00 per singolo piano di intervento. Gli importi sopra citati dovranno essere considerati IVA compresa qualora il beneficiario può dimostrare di non poterla recuperare. La dotazione finanziaria è pari ad € 14.000.000,00. Scadenza A seguito della proroga è possibile presentare domanda fino al 31.07.2017. * a cura della Redazione di Eu20 European Network to local development . Al fine di favorire la creazione di nuova imprenditorialita' in agricoltura, gli agricoltori di eta' compresa tra i 18 ed i 35 anni, subentranti nella conduzione dell'azienda agricola al familiare, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative relativi ai settori della produzione, commercializzazione e trasformazione di prodotti in agricoltura, possono essere ammessi finanziamenti e mutui agevolati, per gli investimenti. In alternativa ai mutui agevolati con il progetto Resto al Sud, solo per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia può essere richiesto un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché mutui agevolati, a un tasso pari a zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.. La misura finanzia Programmi d’investimento da realizzare entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Le spese ammissibili possono essere: Suolo ; Fabbricati e opere murarie, comprese le Ristrutturazioni; Macchinari, Impianti e attrezzature; Programmi e servizi informatici; Brevetti, Licenze e Marchi; Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti; Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziari, progettazione e direzione lavori, impatto ambientali.
*a cura della redazione di Eu20 European Network to local development COS'E' "Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. OBIETTIVO Sostegno allo start up di micro e piccole imprese a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile. A CHI E' RIVOLTO Le agevolazioni sono rivolte alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale. Le imprese devono essere costituite in forma di società, anche cooperative , da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. SETTORI Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; Fornitura di servizi alle imprese e alle persone; Commercio di beni e servizi Turismo Attività della filiera turistico-culturale, finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; Servizi per l’innovazione sociale. COSA FINANZIA Programmi d’investimento non superiori a € 1.500.000 da realizzare entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Spese ammissibili: Suolo aziendale; Fabbricati e opere murarie, comprese le Ristrutturazioni; Macchinari, Impianti e attrezzature; Programmi e servizi informatici; Brevetti, Licenze e Marchi; Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti; Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziari, progettazione e direzione lavori, impatto ambientali. AGEVOLAZIONI Mutuo Agevolato a tasso zero, a copertura massima del 75 % dell’investimento ammesso: restituzione in 8 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso; rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno; Il finanziamento agevolato è assistito dalle garanzie previste dal codice civile acquisibili nell'ambito degli investimenti da realizzare, per un valore non superiore all’importo del finanziamento concesso Apporto da parte dei soci di mezzi propri ovvero finanziamento esterno non agevolato pari ad almeno il 25% dell’investimento ammesso. TERRITORI Tutto il territorio Nazionale. COME PRESENTARE DOMANDA La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica del MISE . Per richiedere le agevolazioni è necessario: registrarsi ai servizi online ndicando un indirizzo di posta elettronica ordinario, definire il business plan , compilare online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare. Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita al momento della presentazione, ovvero dalla persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda. Al termine della procedura di compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico. Si ricorda che non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti . *a cura della redazione di Eu20 European Network to local development Imoortanti novità per i giovani del Sud .delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia,.
I giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che siano residenti nelle regioni sopradette al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria e non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità, possono presentare istanza di accesso alla misura agevolativa di start-up di impresa. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale (business Plane e altra documentazione) , attraverso una piattaforma dedicata ministeriale. Il soggetto gestore della misura provvede alla relativa istruttoria, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica del progetto, entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza, ad esclusione dei periodi di tempo necessari alle eventuali integrazioni documentali che possono essere richieste ai proponenti, una sola volta. Le istanze possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse dai soggetti richiedenti che siano già costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche: a) impresa individuale; b) società, ivi incluse le società cooperative. I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle regioni oggetto dell’intervento per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le società devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni oggetto dell’intervento. Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 40 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 40 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti soggettivi, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 sulla disciplina degli aiuti de minimis. I finanziamenti sono così articolati: a) 35 per cento come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura; b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito convenzionati. Il prestito è rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di preammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia Sono finanziate le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa. I finanziamenti non possono essere utilizzati per spese relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse. Le imprese e le società possono aderire al programma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale dipendente. Le società, possono essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici richiesti dal bando, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. L’erogazione dei finanziamenti è condizionata alla costituzione nelle forme e nei termini previsti e al conferimento in garanzia dei beni aziendali oggetto dell’investimento, ovvero alla prestazione di altra idonea garanzia, al soggetto che eroga il finanziamento. In caso di siocietà le quote versate e le azioni sottoscritte dai beneficiari della misura non sono riscattabili se non dopo la completa restituzione del finanziamento e, in ogni caso, non prima di 5 anni da quando versate e sottoscritte. * a cura di Eu20 European Network to Local Development - riproduzione vietata Lo sapevi che oggi in Calabria ci sono 57 bandi aperti e di prossima apertura ?
ObiettivoLa Regione Calabria intende promuovere il social housing e la nascita di strutture socio-educative, attraverso:
I Comuni in forma associata nello stesso ambito socio-assistenziale → Azione 9.3.5 StanziamentoLe risorse finanziarie disponibili sono pari a:
Spese ammissibiliLe spese ammissibili sono:
FinanziamentoIl contributo concedibile è pari al 100% delle spese sostenute. Il valore massimo del contributo concedibile è pari a:
Le Domande di Agevolazione dovranno essere compilate on line, accedendo, previa registrazione, al sito http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa, sottoscritte digitalmente dal Legale Rappresentante dell’Ente e inviate mediante procedura telematica a partire dal 60° giorno ed entro il 90° giorno dalla pubblicazione del presente Avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. ValutazioneLa selezione delle domande sarà effettuata da una Commissione di Valutazione nominata ad hoc. Il Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2017, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che introduce nuove norme e adegua quelle già in vigore al fine di rendere esecutivo il regolamento (UE) n. 1303/2013, che disciplina la programmazione e l’uso dei Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo di programmazione 2014-2020.
Il Consiglio dei ministri tenutosi il 16 giugno 2017, ha approvato in esame preliminare, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, un regolamento da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che introduce nuove norme e adegua quelle già in vigore al fine di rendere esecutivo il regolamento (UE) n. 1303/2013, che disciplina la programmazione e l’uso dei Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo di programmazione 2014-2020. Il regolamento recependo le specifiche disposizioni in materia di ammissibilità della spesa per il periodo di programmazione 2014-2020, definisce un quadro di regole comuni applicabili a tutti e quattro i Fondi SIE. *Fonte IPSOA Prenderà il via l’8 giugno l’avviso di Fondimpresa che stanzia contributi aggiuntivi fino a 10 mila euro per favorire la realizzazione di piani formativi aziendali dedicati ai lavoratori delle PMI di minori dimensioni. Il piano, che può riguardare qualsiasi ambito formativo, verrà sottoposto ad una verifica di conformità rispetto ai requisiti richiesti dall’avviso, mentre l’istruttoria sarà svolta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. L’avviso sarà valido fino al 20 ottobre 2017, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. Arriva fino a 10 mila euro il contributo aggiuntivo a cui possono aspirare le PMI aderenti a Fondimpresa per finanziare la formazione dei propri dipendenti. Attraverso la concessione di un contributo aggiuntivo alle risorse del Conto formazione aziendale, Fondimpresa intende favorire la realizzazione di Piani formativi aziendali o interaziendali. Con l'Avviso 2/2017 Fondimpresa ha stanziato 10 milioni di euro per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle PMI aderenti di minori dimensioni. Le aziende aderenti al Fondo potranno presentare richiesta di piani formativi dalle ore 9:00 dell’8 giugno 2017 fino alle ore 13:00 del 20 ottobre 2017. I piani formativi devono essere condivisi, prima della loro presentazione, con accordi sottoscritti da organizzazioni di rappresentanza, a livello aziendale, territoriale e di categoria, nel rispetto del protocollo d’intesa. Quest’ultimo, riguardante i criteri e le modalità per la condivisione dei piani formativi tra le parti sociali . *fonte IPSOA |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |