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Bando FABER. Contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di investimenti produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane.

10/7/2019

 
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Area Geografica: Lombardia
Beneficiari: Micro Impresa, PMI
Settore: Industria, Artigianato
Spese finanziate: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
Agevolazione: Contributo a fondo perduto
Dotazione Finanziaria: € 6.000.000

Il Bando è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane per la realizzazione di investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:

- ripristinare le condizioni ottimali di produzione;

- massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;

- ottimizzare la produzione e la gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali.

Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

- essere micro o piccola impresa; 

- avere almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, come risultante da visura camerale, oggetto dell’intervento;

- essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio;

- essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;

- non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);

- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;

- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione. 

- svolgere un’attività classificata come segue:

- impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio;

- imprese manifatturiere;

- imprese edili.

Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:

- ripristinare le condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature anche mediante, a titolo esemplificativo, l’utilizzo di tecnologie digitali;

- massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua mediante, a titolo esemplificativo, interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; interventi di riduzione di rifiuti; interventi di riduzione delle emissioni inquinanti;

- ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali mediante, a titolo esemplificativo, interventi di riduzione al minimo della produzione di scarti di lavorazione; interventi per la gestione degli scarti del processo produttivo come sottoprodotti; interventi per il reimpiego di alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita, a seguito di processi di manutenzione.

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento.

Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo, le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto, se inseriti nella fattura di acquisto) di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano esclusivamente:

a) macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli investimenti ammissibili;

b) macchine operatrici;

c) hardware, software e licenze correlati all'utilizzo dei beni materiali;

d) opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali e nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili.

Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di € 30.000. L’investimento minimo è fissato in € 15.000.

Scadenza
In data 26/06/2019 stata disposta l’apertura del nuovo sportello del Bando Faber a far data dalle ore 12 del 10 luglio 2019 e fino alle ore 17 del 12 agosto 2019, salvo chiusura anticipata a seguito dell’esaurimento della dotazione finanziaria.
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MISE. Voucher Innovation Manager. Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di innovazione.

6/7/2019

 
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l decreto finanzia un contributo a fondo perduto in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0, e di processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del contributo a fondo perduto di cui al presente decreto le imprese che, sia alla data di presentazione della domanda sia alla data di comunicazione dell’ammissione al contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:

a) qualificarsi come micro, piccola o media impresa indipendentemente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato, nonché dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali;

b) avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;

c) non essere destinatarie di sanzioni interdittive e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;

d) non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

e) non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero.

Possono beneficiare del contributo anche le imprese aderenti a un contratto di rete a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e/o lo sviluppo di processi innovativi in materia di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Tipologia di spese ammissibili
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

a) big data e analisi dei dati;

b) cloud, fog e quantum computing;

c) cyber security;

d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;

e) simulazione e sistemi cyberfisici;

f) prototipazione rapida;

g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);

h) robotica avanzata e collaborativa;

i) interfaccia uomo-macchina;

l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;

m) internet delle cose e delle macchine;

n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;

o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;

p) programmi di open innovation.

Sono inoltre ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

a) l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

b) l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Il contenuto e le finalità delle prestazioni consulenziali rilevanti agli effetti dell’ammissione al contributo, nonché le modalità organizzative adottate per il loro concreto svolgimento nel corso del rapporto, devono risultare dal contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra l’impresa o la rete di imprese e la società di consulenza o il manager dell’innovazione. 

Entità e forma dell'agevolazione
Nei confronti delle imprese che rientrano nella definizione di micro e piccole imprese, il contributo è riconosciuto in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo di 40.000 euro. Nei confronti delle imprese che alle stesse date rientrano nella definizione di medie imprese ai sensi della predetta Raccomandazione, il contributo è attribuito in misura pari al 30 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo di 25.000 euro. Nel caso in cui la domanda di ammissione al contributo sia presentata da una rete di imprese, il contributo è in ogni caso fissato in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo complessivo di 80.000 euro.

Scadenza
Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo

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    Autore

    a cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development ​

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