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​IL CONTRATTO DI SVILUPPO ​

27/6/2017

 
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CHE COS'E' 
Il Contratto di Sviluppo è il principale strumento di incentivazione destinato alle imprese che, singolarmente o in forma associata intendono realizzare investimenti di grande dimensione nel nostro Paese nei settori industriale, turistico e della tutela ambientale. Obiettivo dei Contratti di sviluppo è favorire la realizzazione di programmi strategici e innovativi di rilevante dimensione, anche attraverso l’attrazione di investimenti esteri, allo scopo di rafforzare la struttura produttiva del Paese. Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale. Il Decreto del Ministero del sviluppo economico dell’8 novembre 2016 ha apportato alcune modifiche alle procedure. Due le novità più importanti: 1- Fast Track: la riduzione dei tempi necessari per ottenere le agevolazioni. Avvio del programma di sviluppo entro 6 mesi dalla determina, completamento del programma di investimenti entro 36 mesi. 2- Accordo di Sviluppo: l’introduzione di una nuova procedura a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni.

A CHI E' DESTINATO 
Il Contratto di sviluppo può essere realizzato anche da più soggetti che si mettono insieme. Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere. I destinatari delle agevolazioni sono:
•    l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto
•    le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
•    i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti del soggetto gestore anche per conto delle aziende aderenti

COSA SI PUO' FARE 
​Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale. E’ composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.
Il Contratto di Sviluppo sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale. 
Cosa si può fare con il Contratto di Sviluppo ?
a) creazione di una nuova unità produttiva
b) ampliamento della capacità produttiva di un'unità esistente
c) riconversione di un'unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione, per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe ATECO 2007 (codice numerico a quattro cifre) dei prodotti fabbricati in precedenza
d) ristrutturazione di un'unità produttiva esistente:
• cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l'introduzione di un nuovo processo produttivo
oppure
• notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità (riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell'impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro)
e) acquisizione di un'unità produttiva esistente*, ubicata in un'area di crisi e di proprietà di un'impresa non sottoposta a procedure concorsuali (acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione) al fine di garantire la salvaguardia anche parziale, dell'occupazione esistente.
*Il programma di investimento non può riguardare l'acquisizione delle quote dell'impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Per le sole imprese di grandi dimensioni in aree ammesse alla deroga di cui all'art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE il programma di investimento da agevolare deve essere finalizzato a una riconversione
(vedi lettera c).
Le categorie di spesa ammissibili nel settore turistico ricettivo sono:
• progettazione e studi (fino al 4% dell'investimento complessivo ammissibile)
• acquisto terreno (fino al 10% dell'investimento complessivo ammissibile)
• opere murarie e assimilabili (nel settore turismo fino al 70% dell'investimento complessivo ammissibile)  (acquisto immobili + ristrutturazione)
• impianti (non generali), macchinari attrezzature  (nessun limite)
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale.
Il Contratto di Sviluppo Industriale
Finanzia programmi di investimento:
• nel settore manifatturiero
• in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
• in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione (call center, vigilanza privata, servizi delle
agenzie di viaggio ecc.)
Il Contratto di Sviluppo Turistico
Finanzia programmi di investimento finalizzati allo sviluppo dell'offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva, e delle correlate eventuali attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e delle attività commerciali, ma solo per un importo non superiore al 20% del totale degli investimenti da realizzare.
Sono ammissibili, inoltre, programmi di innovazione dell'organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.
Condizioni per l’ammissione alle agevolazioni programmi industriali e turistici
Per essere ammessi alle agevolazioni i programmi industriali e turistici devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni: 
programmi industriali e turistici:
1) ubicazione del programma in un'area in cui il Sistema Locale del Lavoro (SLL) registra, alla data di
presentazione della domanda di agevolazione (sulla base delle ultime rilevazioni ISTAT disponibili), un tasso di disoccupazione superiore a quello medio della macro area di riferimento (Mezzogiorno e/o restanti regioni del Paese).
2) previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate nell'ambito del programma
3) idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed allargata
programmi industriali:
1) rilevante presenza dell'impresa sui mercati esteri;
2) presenza di investimenti che determinano rilevanti innovazioni di prodotto, del processo produttivo, dell'organizzazione aziendale e/o delle modalità di commercializzazione dei prodotti, con particolare riferimento a quelli conformi agli ambiti tematici dell'Agenda digitale italiana.
programmi turistici:
1) capacità del programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi
2) realizzazione del programma in comuni tra loro limitrofi ovvero appartenenti a un unico distretto turistico
Il Contratto di Sviluppo per la Tutela Ambientale
Finanzia programmi di investimento finalizzati a:
• innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria
• anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’Unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
• consentire maggiore efficienza energetica
• realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
• realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale)

COME FUNZIONA 
La domanda di agevolazione deve essere presentata al soggetto istruttore. Il soggetto istruttore , verificati i requisiti formali, la disponibilità delle risorse finanziarie stanziate e il parere non negativo delle Regioni interessate, esegue l'istruttoria entro 120 giorni *dalla ricezione della domanda, ed eventualmente se l’istruttoria è positiva, approva il programma di sviluppo e concede le agevolazioni.
La validità e l'efficacia della concessione delle agevolazioni è subordinata alla stipula dell’eventuale contratto di finanziamento e all’effettiva esibizione, entro il termine massimo di 120 giorni dalla data di sottoscrizione, della documentazione inerente la cantierabilità dell’iniziativa. Tale termine può essere prorogato, per una sola volta, di ulteriori 120 giorni.
*Il termine si interrompe nel caso in cui Invitalia richieda integrazioni e chiarimenti. L’impresa dovrà rispondere entro 30 giorni dalla richiesta, pena decadenza della domanda.
Le agevolazioni 
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
•    contributo a fondo perduto in conto impianti fino ad un massimo del 50% dell’investimento.
•    finanziamento agevolato (allo 0,5%) in conto interessi fino al 75 % degli investimenti 
Le imprese che richiedono le agevolazioni sono tenute ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili. 
Il contributo a fondo perduto è erogato sulla base dell’avanzamento della realizzazione dei singoli progetti, a fronte di titoli di spesa quietanzati, non inferiori al 20% dell'investimento ammesso. La prima erogazione del contributo in conto impianti e del contributo alla spesa può avvenire anche con un anticipo, fino a un massimo del 30% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa.
Il finanziamento agevolato è erogato per stati di avanzamento della realizzazione dei singoli progetti a
fronte di titoli di spesa anche non quietanzati. Ciascuna erogazione, ad eccezione della prima, è comunque subordinata alla dimostrazione del pagamento dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente.
Il numero, i tempi e la consistenza minima delle erogazioni sono definite nel contratto di finanziamento, tenuto conto dell'ammontare e dell'articolazione delle spese previste dal programma di investimenti e, comunque, per un numero non superiore a 12.
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    Autore

    a cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development ​

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