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DECRETO RECOVERY : le misure previste dal decreto CdM del 27 ottobre Il Consiglio dei ministri del 27 ottobre ha approvato il decreto legge per accelerare l’attuazione del PNRR. Obiettivo: aiutare i Ministeri a raggiungere i 51 target e milestones previsti per il 31 dicembre 2021.
Variegate le misure incluse nel decreto Recovery o decreto PNRR recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: dal turismo agli investimenti infrastrutturali, dalla rigenerazione urbana alle zone economiche speciali (Zes), dalle borse di studio per l’accesso all’università alle scuole innovative. Nel disegno di legge fanno capolino anche il Fondo ripresa resilienza Italia, per l’attuazione dei Piani urbani integrati e lo sviluppo del settore turistico, e il Fondo per la Repubblica digitale, per accrescere le competenze digitali. Il pacchetto turismo nel decreto Recovery: superbonus 80% e contributi a fondo perduto I primi articoli del decreto PNRR sono dedicati al turismo, con misure ad hoc per rimediare agli effetti della pandemia. Tra queste un superbonus dell’80% (cedibile) per interventi di riqualificazione delle strutture e contributi a fondo perduto fino a 40mila euro per migliorare la ricettività delle imprese turistiche; l'istituzione di una sezione speciale per il turismo nel Fondo centrale di garanzia per le PMI e benefici fiscali ad hoc per la digitalizzazione di agenzie e tour operator. Il budget complessivo per il turismo è di 2,4 miliardi, così divisi:
Per il sostegno delle imprese turistiche il decreto Recovery battezza un nuovo fondo di fondi denominato Fondo Ripresa Resilienza Italia, del quale lo Stato Italiano è contributore unico e la cui gestione è affidata alla Banca Europea per gli Investimenti, con una dote di 773 milioni di euro. Istituzione di un fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese Il decreto prevede un fondo per la concessione di contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Digitale e competenze: Polo strategico nazionale e Fondo per la Repubblica digitale Sarà affidata a Difesa Spa, società controllata dal Ministero della Difesa, la procedura di gara per la costituzione del Polo strategico nazionale che dovrà ospitare in modalità cloud i dati più sensibili della PA. Al digitale, e in particolare al miglioramento delle competenze, è dedicato anche un fondo ad hoc: si tratta del Fondo per la Repubblica digitale, che nasce con una dotazione di circa 500 milioni fino al 2026 per sostenere progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale con l'obiettivo di aumentare le competenze tecnologiche della popolazione. Uno sportello unico digitale per le ZES Il decreto PNRR prova a sbloccare lo stallo in cui versano le Zone economiche speciali prevedendo la creazione di uno sportello unico digitale dove far confluire tutte le autorizzazioni. Borse di studio università, gare più semplici per gli alloggi studenteschi e un concorso di progettazione per le scuole innovative Il decreto Recovery punta a sbloccare gli importi e i requisiti delle borse di studio per l’accesso alle università. Previste anche azioni per l’adeguamento delle classi di laurea e la digitalizzazione delle gare per la costruzione di alloggi per studenti. Fronte scuola, è prevista l’indizione di un concorso di progettazione per attuare le azioni del PNRR relative alla costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale. Tale concorso è indetto dal Ministero dell’istruzione ed è articolato in due gradi:
Il provvedimento prevede una semplificazione delle procedure riguardanti gli investimenti ferroviari e, sul fronte della rigenerazione urbana, misure riguardanti:
Una serie di misure sono dedicate al tema ambientale, tra le priorità del PNRR. Oltre a una serie di azioni per le risorse idriche, il decreto Recovery prevede l’adozione di un Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani al fine di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano. Previste anche una proposta di riduzione dei tempi del procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) e una misura volta a definire gli obblighi dei produttori in relazione alla gestione del fine vita degli impianti fotovoltaici. |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |