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ITALIA AGEVOLAZIONI

5/5/2022

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Imprese agricole: al via Fondo investimenti innovativi

A partire dal 23 maggio e fino al 23 giugno 2022, le micro, piccole e medie imprese agricole potranno richiedere le agevolazioni del Fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. È quanto prevede il decreto del Ministero dello sviluppo economico che mette a disposizione 5 milioni di euro. Gli incentivi saranno concessi nella forma di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto direttoriale del 2 maggio 2022 con cui stabilisce le modalità, i termini e i modelli di presentazione delle domande di concessione e delle richieste di agevolazioni del Fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo le imprese agricole, che intendano realizzare investimenti inerenti, esclusivamente ad una, o entrambe, le seguenti attività:
a) trasformazione di prodotti agricoli;
b) commercializzazione di prodotti agricoli.
Non possono presentare domanda di contributo le imprese agricole che intendano realizzare investimenti inerenti alla produzione agricola primaria.
Le imprese agricole, sia alla data di concessione che alla data di erogazione del contributo devono possedere altresì i seguenti requisiti:
a) risultare iscritte presso INPS o INAIL;
b) presentare una posizione contributiva regolare;
c) risultare in regola con gli adempienti fiscali;
d) non essere sottoposte a procedure concorsuali e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente.
Le imprese agricole non ancora attive nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che intendano realizzare gli investimenti previsti dal decreto, devono attivare il codice ATECO corrispondente all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli entro la data di presentazione della richiesta di erogazione. In tal caso, l’impresa agricola deve allegare alla richiesta di erogazione la comunicazione effettuata presso il Registro delle imprese per l’attivazione del predetto codice ATECO.
Ambito oggettivo
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:
- beni materiali strumentali, ivi inclusi quelli di cui all’allegato A della legge n. 232/2016, riportati nell'allegato n. 1 del decreto 30 luglio 2021;
- beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016 e riportati nell'allegato n. 2 del decreto 30 luglio 2021.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 (trenta) percento delle spese ammissibili, ovvero del 40 (quaranta) percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.
Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.
Termini e modalità di presentazione delle domande
Le imprese agricole interessate dovranno presentare le domande di concessione, esclusivamente e a pena di improcedibilità, tramite PEC, inviando il modulo di domanda di concessione allegato al decreto, debitamente compilato in tutte le sue parti, al seguente indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it, a partire dal 23 maggio 2022 ed entro il 23 giugno 2022.
La domanda deve essere firmata digitalmente dal rappresentante legale o dal titolare dell’impresa agricola.
Ciascuna impresa agricola può presentare un’unica domanda di concessione del contributo, la presentazione di una ulteriore domanda prima dell’adozione del provvedimento di concessione di ed entro i termini di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, implica la rinuncia alla precedente domanda.
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    Autore

    a cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development ​

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