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L’art. 28, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, ha stabilito una procedura semplificata per la definitiva chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse per le iniziative produttive nell’ambito dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
Il successivo comma 3 del medesimo articolo ha stabilito che le risorse residue dei Patti territoriali rinvenute in esito alla procedura indicata, fatti salvi gli impegni già assunti in favore delle imprese beneficiarie, ovvero relativi alle rimodulazioni già autorizzate, nonché le risorse necessarie per la copertura degli oneri per i controlli e le ispezioni da effettuarsi nei confronti delle imprese che hanno usufruito della procedura semplificata sopra citata, sono utilizzate per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese. Il decreto interministeriale del 30 novembre 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, registrato alla Corte dei Conti in data 13 gennaio 2021, reg. n. 17, ha stabilito che, in attuazione dell'art. 28 comma 3, del Decreto Crescita, le risorse residue dei Patti territoriali sono assegnate con Bando del Ministero dello sviluppo economico per finanziare progetti pilota. Il bando stabilisce i contenuti, le modalità, i termini di presentazione delle domande per il finanziamento dei predetti progetti pilota, nonché la disciplina per l’attuazione della nuova misura. A chi si rivolge Possono beneficiare dell’agevolazioni per la realizzazione di interventi imprenditoriali le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:
AgevolazioniLe agevolazioni sono concesse in funzione dell’ambito tematico del progetto pilota prescelto e ciascun soggetto responsabile individua una o più disposizioni del Bando applicabili alla specifica procedura di selezione. In relazione all’inquadramento dello strumento nell’ambito della normativa europea sugli aiuti di Stato, il Bando prevede di attivare interventi in esenzione dall’obbligo di notifica ai sensi dei regolamenti (UE):
Come funzionaLa domanda di assegnazione dei contributi è presentata dai soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi, di cui al punto 2.5 della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 1997. I soggetti responsabili, svolgono i compiti gestionali e assumono le responsabilità previste dal Bando per la corretta esecuzione del progetto pilota. Ciascun soggetto responsabile può presentare una sola domanda di assegnazione dei contributi relativa ad un solo progetto pilota e l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000,00. I soggetti responsabili selezionano, sulla base di una procedura trasparente e aperta, gli intervenenti imprenditoriali e/o pubblici che costituiscono ciascun progetto pilota. L’attività istruttoria delle domande di assegnazione dei contributi presentate ai soggetti responsabili ed il supporto al Ministero per lo svolgimento delle attività previste dal decreto interministeriale del 30 novembre 2020, sono affidati al soggetto gestore dell’intervento agevolativo Unioncamere. Le domande di assegnazione dei contributi saranno trasmesse al soggetto gestore esclusivamente dalla Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto responsabile proponente, dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in GURI al 15/02/2022 e l’assegnazione dei contributi ai soggetti responsabili avverrà sulla base di una procedura valutativa a graduatoria secondo criteri prestabiliti nel Bando (Allegato 3 - Criteri e punteggi per la selezione dei progetti). La valutazione tecnica dei progetti pilota, a seguito della positiva conclusione delle verifiche sopra menzionate, è svolta da una Commissione nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, costituita da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Ministero, uno in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed uno in rappresentanza di Unioncamere. Al termine delle attività istruttorie, svolte entro 120 giorni dalla data di chiusura della finestra di presentazione dei progetti pilota, la Commissione redige una graduatoria sulla base dei criteri di cui all’art. 4 del decreto 30 novembre 2020 e dei relativi punteggi assegnabili specificati. In caso di parità di punteggio, verrà preferita nella graduatoria la domanda che ha ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito del criterio di valutazione di cui all'art. 4 comma 1 lettera b) punto 5 del decreto 30 novembre 2020. Il Ministero approva la graduatoria predisposta dalla Commissione e assegna i contributi ai soggetti responsabili, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. In relazione all’ultima domanda agevolabile, qualora le risorse residue non consentano l'integrale accoglimento delle richieste agevolative previste dalla domanda, i contributi sono concessi in misura parziale, previo confronto con il soggetto responsabile ed eventuale rimodulazione del progetto pilota. Concluse le verifiche di cui sopra, i soggetti responsabili procedono all’adozione dei provvedimenti di concessione delle agevolazioni nei confronti dei singoli soggetti beneficiari. |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |