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Prosegue in questo modo l’opera del governo per aumentare e migliorare gli investimenti infrastrutturali nel Paese, in un periodo - come quello attuale - dove, tra fondi e riforme PNRR, si stanno ponendo le basi per l’Italia del futuro.
Come spiega infatti il ministro per le infrastrutture e le mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, “questo secondo decreto legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci”. L’intervento è infatti “in continuità e sinergia con il PNRR e con i piani settoriali elaborati dal Governo”, prosegue il ministro, sottolineando come il decreto interviene su “diversi settori adottando la logica sistemica descritta nel recente Allegato infrastrutture e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022, nella direzione di uno sviluppo più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, e del contrasto al cambiamento climatico. La sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana sostenibile, il potenziamento del ruolo dei mobility manager d’area e del trasporto locale, l’aumento della sicurezza stradale, delle metropolitane e degli impianti idrici testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, comprese quelle con disabilità”, conclude quindi Giovannini. In effetti, guardando alla varietà di interventi previsti dal decreto MIMS, si capisce l’ampia portata che il governo ha voluto dare al testo. Ecco dunque cosa prevede il DL 68-2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022. Corsie sprint per il Giubileo 2025 Uno dei contenuti più rilevanti del nuovo decreto è rappresentato dall'insieme di disposizioni per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle opere e dei lavori funzionali alle celebrazioni del Giubileo 2025. Il decreto prevede, infatti, misure per accelerare la Valutazione di impatto ambientale (VIA), in linea con quanto già previsto per gli interventi del PNRR e del Piano Nazionale Complementare (PNC). Il decreto prevede inoltre anche altre disposizioni di velocizzazione dei cantieri come ad esempio: L’attivazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte del soprintendente entro 45 giorni dal ricevimento del progetto di fattibilità (anziché entro 60 giorni); L’applicazione delle misure di semplificazione già previste per il PNRR e il PNC per gli affidamenti relativi alla realizzazione dei lavori e all’approvvigionamento di beni e servizi utili ad assicurare l’accoglienza dei pellegrini e la funzionalità dell’evento. Sul fronte specifico della mobilità, invece, il decreto legge 68-2022 prevede un pacchetto di interventi “volto al miglioramento della viabilità e alla rimozione delle situazioni che possono ostacolare la fluidità del traffico. In particolare - si legge nella nota rilasciata da ministero - per gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade comunali, lo sviluppo e la riqualificazione delle strade di ingresso in città e di collegamento, sarà possibile stipulare apposite convenzioni con l’Anas, in qualità di centrale di committenza per l’affidamento dei lavori”. Nuovi interventi per la crocieristica a Venezia e la tutela della Laguna Per quanto riguarda invece Venezia, il decreto prevede la realizzazione di ulteriori attracchi temporanei, oltre a quelli già previsti a Marghera (in tutto cinque di cui due già disponibili nell’anno in corso), in modo da aumentare la ricettività delle navi da crociera a partire dalla stagione 2022, dopo l’interdizione al passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco (d.l. n. 103 del 2021). “In particolare - spiega il ministero - un ulteriore punto di attracco temporaneo sarà realizzato nel porto di Chioggia, mentre i porti di Monfalcone e Trieste saranno interessati da opere di adeguamento funzionale delle banchine”. Trasporto aereo potenziato e più green Nel decreto trovano spazio anche alcune norme per potenziare e rendere più sostenibile il trasporto aereo. In particolare, spiegano dal MIMS, “le nuove norme sono volte a potenziare e migliorare la sostenibilità degli aeroporti di Canche in vista dell’aumento del traffico aereo legato al Giubileo del 2025”. Per far ciò il decreto prevede una serie di interventi tra cui: L’accelerazione delle procedure di VIA per le opere inserite nei piani di sviluppo aeroportuale, incluse quelle di mitigazione e di miglioramento ambientale; L’adozione della procedura sul dibattito pubblico prevista per le opere del PNRR; Il dimezzamento dei termini per l’accertamento di conformità relativamente ai piani di sviluppo aeroportuale. Infine vengono previsti anche tempi più rapidi e procedure semplificate per la valutazione ambientale energetica e la VIA dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale. MIMS: più di 1 miliardo per potenziare il collegamento ferroviario con i principali aeroporti Le misure per la mobilità elettrica Completando il lavoro avviato con il DL 121-2021, il decreto interviene anche su un altro fattore sempre più strategico per la mobilità del futuro: lo sviluppo della mobilità elettrica. In tale contesto il provvedimento licenziato dal CdM il 15 giugno 2022 prevede una serie di interventi tra cui: L’attribuzione di una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. Di conseguenza, le colonnine di ricarica che sono collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’; L’inserimento di biciclette e monopattini elettrici all'interno della classificazione dei veicoli; L’equiparazione delle biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse ai ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino). Particolarmente rilevante è anche la possibilità per i titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate), in modo da accelerare la transizione ecologica nel settore dei trasporti, soprattutto quello delle merci nell’ultimo miglio. In tale contesto però - specifica il ministero - “la differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può determinare un aumento della capacità di carico”. Le novità per il trasporto pubblico locale e regionale Per quanto riguarda infine il potenziamento del trasporto pubblico, il decreto stabilisce nuovi criteri per l’utilizzazione del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (TPL), la cui dotazione è stata aumentata dall’ultima della Legge di Bilancio (Manovra 2022). Sempre sul fronte trasporti pubblici, inoltre, il decreto prevede anche interventi volti a rafforzare e migliorare il servizio erogato agli utenti dei servizi di trasporto locale e regionale, autorizzando la spesa di 150 milioni di euro (40 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 70 per il 2025) “per consentire la realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili previsti dal programma di ammodernamento delle ferrovie regionali, nonché l’acquisto di nuovo materiale rotabile”, spiegano dal ministero. |
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June 2022
Autorea cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development |