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Voucher digitalizzazione: al via i controlli sulla veridicità dei documenti presentati dalle imprese

30/1/2019

 
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Con il decreto direttoriale 10 gennaio 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico stabilisce le modalità di svolgimento dei controlli, volti all’accertamento della veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle imprese assegnatarie delle agevolazioni previste dal voucher per la digitalizzazione delle Pmi.
Modalità di svolgimento delle verifiche
L’ente preposto ad eseguire le verifiche inerenti la veridicità delle dichiarazioni rese su un campione di operazioni, è la Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero per lo sviluppo economico (DGIAI).
Le verifiche sono svolte sulla documentazione inviata dalle imprese assegnatarie del voucher, unitamente alla richiesta di erogazione, nel corso di due diverse fasi del procedimento amministrativo:
- prima dell’erogazione del voucher alle imprese assegnatarie delle agevolazioni;
- successivamente all’erogazione del voucher alle imprese assegnatarie delle agevolazioni.
Nel caso in cui alla conclusione delle verifiche svolte, l’esito sia negativo, la DGIAI procede a comunicare all’impresa il risultato degli accertamenti effettuati e all’adozione degli atti conseguenti.
Definizione del campione da sottoporre a verifica
Il campione da assoggettare a controllo viene prescelto nel totale delle domande di erogazione del voucher inviate dalle imprese attraverso la procedura informatica, pervenute nel corso dell’arco temporale di apertura dei termini per la rendicontazione dei progetti di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.
Il campione viene definito, con funzione di casualità, per una percentuale di spesa e per un numero di progetti non inferiore al 5% del totale e sulla base di criteri che prevedano una rappresentatività delle seguenti variabili:
- area geografica (tutte le regioni oggetto di agevolazione);
- dimensione finanziaria del progetto (inferiore a euro 10.000,00, pari o superiore a euro 10.000,00);
- particolari tipologie di progetti.
La metodologia di campionamento è indicata nel verbale di estrazione del campione a cui provvede il Dirigente della Divisione X della DGIAI con atto riservato, approvato con successivo decreto direttoriale.
Tipologie di verifica
Le attività di verifica hanno ad oggetto il riscontro dei seguenti elementi:
- veridicità delle dichiarazioni rese dall’impresa assegnataria del voucher nella fase di prenotazione e di erogazione delle agevolazioni;
- completezza e correttezza della documentazione presentata a corredo della richiesta di erogazione;
- effettiva acquisizione dei beni ovvero dei servizi oggetto del voucher nel rispetto delle condizioni per la fruizione dell’agevolazione concessa;
- mantenimento, a seguito dell’erogazione del voucher, dei requisiti richiesti dalla normativa di attuazione dell’intervento.
I progetti agevolati realizzati in unità produttive ubicate nelle “Regioni in transizione” e nelle “Regioni meno sviluppate” del territorio nazionale sono cofinanziabili nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014 – 2020 FESR. In tal caso gli elementi sottoposti a controllo sono integrati con:
- presenza del riferimento al Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014 – 2020 FESR sui giustificativi di spesa o di pagamento;
- conservazione della documentazione giustificativa delle spese rendicontate;
- presenza di un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le operazioni relative all’intervento, ferme restando le norme contabili nazionali;
- rispetto di quanto stabilito in tema di stabilità delle operazioni (articolo 71 del regolamento (UE) n. 1303/2013);
- rispondenza agli obblighi di informazione e comunicazione (previsti dall’Allegato XII al regolamento (UE) n. 1303/2013)

Fonte Ipsoa  Copyright © - Riproduzione riservata

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    Autore

    a cura della Redazione di Eu20 European Network to Local Development ​

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